Limite ai pagamenti in contanti nel 2025, cosa cambia e quale sarà il tetto massimo.
Il limite ai pagamenti in contanti per l’anno 2025 è stato fissato.
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La decisione sul tetto massimo è in continuità con quanto scelto per il 2024: la soglia che fa scattare l’obbligo di uso di uno strumento tracciabile è di 5 mila euro. Anche nel nuovo anno appena iniziato, quindi, sarà possibile effettuare pagamenti giornalieri in contanti fino a 4.999,99 euro.
- Qual è il limite ai pagamenti in contanti nel 2025
- Come funziona il limite ai pagamenti in contanti di 5 mila euro
- Cosa rischia chi supera il limite ai pagamenti in contanti
- Qual è il limite ai pagamenti in contanti in Europa
Qual è il limite ai pagamenti in contanti nel 2025
Nessuna novità per il limite ai pagamenti in contanti nel 2025: come nel 2024, anche quest’anno la cifra minima che fa scattare l’obbligo di utilizzare uno strumento tracciabile per i pagamenti è pari a 5 mila euro.
Ciò significa che sarà possibile fare pagamenti quotidiani in contanti fino a 4.999,99 euro (tetto massimo).
Come funziona il limite ai pagamenti in contanti di 5 mila euro
Nel caso in cui si raggiunga la cifra di 5 mila euro per un pagamento è necessario utilizzare uno strumento tracciabile, come il bonifico, l’assegno non trasferibile e il vaglia.
Non è possibile aggirare il limite ai pagamenti in contanti dilazionando il pagamento, dal momento che viene considerato l’importo totale dello stesso.
Una menzione a parte la meritano le rate con scadenze specifiche: in questo caso, infatti, è possibile effettuare pagamenti in contanti (sempre nel limite dei 4.999,99 euro). Lo stesso discorso vale per quelle prassi commerciali che fanno riferimento all’avanzamento dei lavori. Le rate devono essere distanziate tra loro di almeno 7 giorni.
È possibile effettuare pagamenti misti, cioè in contanti fino a 4.999,99 euro e il resto dell’importo usando uno strumento tracciabile.
Cosa rischia chi supera il limite ai pagamenti in contanti
Per chi effettua un pagamento in contanti superiore al limite consentito è prevista una sanzione pecuniaria amministrativa, che va da mille a 50 mila euro. Per importi superiori a 250 mila euro, la multa minima è pari a 5 mila euro, ma varia in base all’importo scambiato, alla modalità dello scambio e alla sua finalità. La stessa sanzione viene applicata a chi riceve il pagamento, ma nel caso in cui si tratti di una persona con obbligo di segnalazione alle autorità è prevista una sanzione aggiuntiva da 3 mila a 15 mila euro.
Qual è il limite ai pagamenti in contanti in Europa
Il limite per i pagamenti in contanti in Europa è pari a 10 mila euro.
Entro il 10 luglio 2027, i paesi dell’Unione europea hanno l’obbligo di adeguare le regole nazionali al diritto europeo: le soglie potranno essere inferiori ai 10 mila euro, ma non superiori.
Al momento, il limite per le operazioni su conto corrente che potrebbero essere segnalate all’Unità di informazione finanziaria è fissato a 10 mila euro. Lo stesso limite è previsto per i soldi dichiarabili alla dogana in Europa.
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