Passaporti alle Poste, 'nei primi mesi 2025 in tutta Italia'
Nei piccoli comuni, al 15 gennaio presentate 10.400 richieste.
In evidenza

Al 15 gennaio 2025 Poste Italiane ha preso in carico, nell’ambito del progetto Polis, circa 10.400 richieste di rilascio di passaporti nei piccoli centri e oltre 7.700 nelle grandi città, ma i “numeri stanno aumentando” ulteriormente ed “entro i primi mesi del 2025” è in programma con il ministero dell’Interno “un’apertura totale su tutto il territorio nazionale” del servizio, per quanto riguarda i piccoli comuni.
A dirlo è stato stamane Guido Crozzoli, responsabile Mercato imprese e Pubblica amministrazione di Poste Italiane, intervenendo in audizione davanti alla commissione parlamentare per la semplificazione.
Nell’ambito del progetto Polis – ha spiegato – in totale sono stati circa 40 mila i servizi erogati da Poste Italiane, tra passaporti, certificati pensionistici, certificati anagrafici e volontaria giurisdizione.
Sono inoltre 2.918 gli sportelli unici già realizzati con l’obiettivo di portare i servizi telematici della pubblica amministrazione all’interno degli uffici postali, anticipando così le milestones del Pnrr previste al 31 dicembre 2024 (2.100 sportelli) e al 31 agosto 2025 (2.860).
“C’è un piano di investimenti infrastrutturali” negli uffici postali “che segue un progress che sarà completato entro il 2025-2026” ha spiegato Crozzoli, ma intanto i nuovi servizi “da un punto di vista funzionale possono essere erogati anche nei vecchi uffici”. Nei primi mesi dell’anno si procederà dunque all’ulteriore “distribuzione del dispositivo per il rilevamento delle impronte e alle smart card per l’autentificazione forte dell’operatore” per il rilascio dei passaporti, innovazioni che “vanno gestite gradualmente questura per questura”. “Ma si sta andando molto velocemente” ha detto ancora Crozzoli.
In termini di digitalizzazione della domanda, “quello che ancora manca – ha concluso – è che per il rilascio del passaporto il cittadino si deve presentare con il bollettino e la marca da bollo. Stiamo sperimentando in una decina di uffici la possibilità di andare senza il bollettino, ma di pagare direttamente. Poi ci sarà bisogno di una norma che elimini la marca da bollo e che la faccia confluire nel bollettino. Così il rilascio del passaporto diventerà un’esperienza veramente semplice”.
Ansa
Altre Notizie della sezione

Firmato il decreto attuativo per il Bonus Giovani
06 Marzo 2025Oggi a Diciottominuti le istruzioni operative per l’esonero contributivo per l’assunzione di under 35 .

Regno Unito, nuove regole per andarci
05 Marzo 2025Cosa cambia da oggi, cos'è l'Eta.

L’inchiesta sul presunto scandalo al Parlamento Ue si allarga.
05 Marzo 2025Secondo il quotidiano belga Le Soir, i due nuovi nomi coinvolti sarebbero quelli di Elisabetta Gualmini e Alessandra Moretti del Pd.