Premiate le cinque idee più innovative della X Edizione della Borsa della Ricerca Awards dell’Università degli studi di Salerno
Il Forum di Fisciano, promosso dalla Fondazione Emblema con l’Ateneo salernitano e la Regione Campania, si è concluso con l’assegnazione dei ‘BdR Awards’ i premi della ‘Borsa della Ricerca’ assegnati alle realtà che hanno presentato le idee più innovative
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La ‘Borsa della Ricerca’ continua a crescere come numero di partecipanti e come incontri tra ricercatori, start up e spin off universitari, da un lato, e grandi aziende dall’altro. Nel corso di questa X edizione ne sono stati effettuati oltre 900. Tante le nuove collaborazioni avviate già in queste ore sulla scorta degli appuntamenti andati a buon fine, a testimonianza della voglia di sviluppare nuove sinergie tra mondo della ricerca e mondo delle imprese”. Lo ha detto Tommaso Aiello, presidente della Fondazione Emblema e ideatore della ‘Borsa della Ricerca’, al termine della decima edizione che si è svolta al Campus universitario di Fisciano dell’Università degli studi di Salerno. “Il prossimo appuntamento di Emblema – prosegue Aiello – è per la XIII edizione della ‘Borsa del Placement’ al Palazzo della Gran Guardia di Verona dall’1 al 3 ottobre. Questa edizione sarà caratterizzata dagli incontri tra gli uffici del placement delle università italiane e i responsabili delle risorse umane di grandi aziende. Puntiamo a superare i mille colloqui proseguendo nella nostra attività di facilitazione tra chi offre idee innovative e chi è disposto a investirci”. Luca Beghetto di Microcredito Italiano ha premiato Matteo Cristani di Krearti, gruppo di Ricerca dell’Università di Verona che ha sviluppato diverse metodologie di rappresentazione della conoscenza tramite tecniche di Intelligenza Artificiale. Anna Amati e Lorenzo Valeriani di Meta Venture hanno premiato Maria Rosaria Plutino di Arginare, spin off dell’Università di Messina che propone nuove metodologie, strategie e prodotti environmental friendly ed eco-sostenibili per il recupero di acque contaminate per la tutela e la salvaguardia ambientale. Valeria Fortin di Amadori ha premiato Roberto Nappi di Syenmaint, startup innovativa di Torre del Greco in provincia di Napoli, attiva nella consulenza ingegneristica per la ottimizzazione dei processi produttivi. Il progetto proposto permette, grazie a un algoritmo di intelligenza artificiale, di stabilire in anticipo quando eseguire lavori di manutenzione in maniera ottimizzata per ridurre i costi operativi e migliorare quindi la qualità e la sicurezza. Pietro Ferrari di G-Factor, incubatore-acceleratore di Fondazione Golinelli, ha consegnato il premio a Matteo Agostini del Laboratorio Nest della Scuola Normale Superiore di Pisa che ha presentato Braiker, un dispositivo portatile in grado di rilevare un marcatore legato a traumi cerebrali tramite una semplice analisi del sangue.
Infine Vincenzo Villani di Sellalab ha premiato Marco Pepe di Tesis, spin off dell’Università di Salerno che opera nell’ambito dell’ingegneria strutturale su temi quali la formulazione di materiali cementizi innovativi e sostenibili e offre servizi di consulenza ad aziende del settore per il mix-design di miscele in calcestruzzo “green” con il duplice obiettivo di ridurre la domanda di risorse naturali e minimizzare lo smaltimento in discarica.
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