Produzioni biologiche, entra in vigore la nuova legge
BIOBenessere alimentare e sicurezza alimentare con metodo biologico: entra in vigore la disciplina nazionale.
Un marchio per gli alimenti prodotti con materie prime da allevamenti biologici italiani. Finanziamenti alla sicurezza alimentare con prelievi sui fatturati delle vendite dei fitosanitari. Adozione di un Piano nazionale triennale e revisione della normativa sui controlli.
Entrerà in vigore oggi 7 aprile 2022 la legge 9 marzo 2022, n. 23 che delinea, per la prima volta in Italia, un quadro normativo ad hoc della produzione agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico. L’obiettivo è di sviluppare in Italia una produzione “ecocompatibile” che persegua “l’obiettivo prioritario di riduzione dei rischi per la salute degli uomini e degli animali e per l’ambiente”.
Definizione di produzione biologica- La Legge 23/2022 definisce la produzione biologica come ” un sistema globale di gestione dell’azienda agricola e di produzione alimentare, basato sull’interazione tra le migliori prassi in materia di ambiente e azione per il clima e di salvaguardia delle risorse naturali e, grazie all’applicazione di norme rigorose di produzione, contribuisce alla qualità dei prodotti, alla sicurezza alimentare, al benessere degli animali, allo sviluppo rurale, alla tutela dell’ambiente e dell’ecosistema, alla salvaguardia della biodiversità e al raggiungimento degli obiettivi di riduzione dell’intensita’ delle emissioni di gas a effetto serra”.
Marchio nazionale del biologico– La produzione biologica potrà avvalersi di un marchio nazionale che contraddistingua i prodotti ottenuti con il metodo biologico, realizzati con materie prime coltivate o allevate in Italia. Il consumo dei prodotti biologici verrà incentivato attraverso iniziative di informazione, formazione ed educazione, anche ambientale e alimentare, con particolare riferimento alla
ristorazione collettiva.
Tavolo tecnico e Piano Nazionale– L’autorità competente è il Ministero delle Poltiche Agricole, presso il quale è istituito il Tavolo tecnico per la produzione biologica con il compito di delineare le priorita’ del Piano d’azione nazionale per la produzione biologica e i prodotti biologici. Il Piano, di durata triennale, dovrà essere adottato entro novanta giorni con decreto del Ministro delle Politiche Agricole. Nel Tavolo Tecnico è previsto un rappresentante del Ministero della Salute.
Il Piano dovrà, fra le altre azioni previste:
– favorire la conversione al metodo biologico delle imprese agricole, agroalimentari e dell’acquacoltura convenzionali
– creare forme associative e contrattuali che rafforzino la filiera dei prodotti biologici, organizzata in distretti biologici (la produzione primaria biologica può insistere in un territorio sovracomunale)
– migliorare il sistema di controllo e di certificazione a garanzia della qualita’ dei prodotti biologici attraverso semplificazione della normativa.
Fondo per lo sviluppo della produzione biologica- Presso il Mipaaf è istituito un Fondo in coerenza con la comunicazione 2014/C 204/01 della Commissione europea sugli aiuti di Stato. Il Fondo è destinato a finanziarie l’attuazione del Piano Piano d’azione nazionale per la produzione biologica e i prodotti biologici.
Contributo finanziario alla sicurezza alimentare- Viene istituito un contributo annuale pari al 2 per cento sul fatturato realizzato dalla vendita di fitosanitari e fertilizzanti elencati entro il 31 dicembre di ogni anno dal Ministero della Salute e delle Politiche Agricole. Il contributo dovrà essere versato al Mipaaf, pena sanzioni, secondo le modalità definite dal Ministero delle Finanze.
Revisione della normativa sui controlli- Il Governo è delegato ad adottare, entro diciotto mesi dal 7 aprile 2022, uno o piu’ decreti legislativi con i quali provvede a migliorare le garanzie di terzieta’ dei soggetti autorizzati al controllo, eventualmente anche attraverso una ridefinizione delle deleghe al controllo concesse dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, e a rivedere l’impianto del sistema sanzionatorio.
Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico.
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