Teleassemblee rimesse in gioco da un emendamento al Dl Agosto
I contenuti: legalizzazione delle assemblee online; un rinvio di 6 mesi per l'assemblea di approvazione del rendiconto e per gli adeguamenti alle normative antincendio scadute a maggio; divieto di riscossione di quote condominiali in contanti e possibilità per l'amministratore di emettere per 6 mesi rate ordinarie pari all'ultimo preventivo/consuntivo approvato dall'assemblea.
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Rispunta l’emendamento per le teleassemblee: Francesco Burrelli (Anaci) e Franco Pagani (Organismo nazionale del condominio di Confassociazioni) annunciano la presentazione di emendamenti al Dl Agosto (As 1925) da parte di senatori di maggioranza e opposizione (Boldrini, D’Alfonso, Damiani, De Lucia, Fantetti, Ferrazzi, Ferro, Gasparri, Pichetto Fratin, Rauti, Romeo, Ruspandini, Saccone, Testor, Tosato e Totaro). I contenuti: legalizzazione delle assemblee online; un rinvio di 6 mesi per l’assemblea di approvazione del rendiconto e per gli adeguamenti alle normative antincendio scadute a maggio; divieto di riscossione di quote condominiali in contanti e possibilità per l’amministratore di emettere per 6 mesi rate ordinarie pari all’ultimo preventivo/consuntivo approvato dall’assemblea.
«Finalmente – sottolinea Burrelli – siamo fiduciosi, il governo ha prestato attenzione e sensibilità alle esigenze del mondo condominiale e immobialiare,cercando di migliorare i provvedimenti legislativi in materia di condominio non più adeguati e soprattutto, creano danni e disagi agli oltre quaranta milioni di cittadini che vivono in condominio.La stragrande maggioranza degli amministratori professionisti hanno elaborato questi emendamenti,che se verranno approvati e diventeranno legge consentiranno una vera semplificazione per il mondo condominiale,creando ulteriore chiarezza oltre che un clima di serenità tra gli amministratori professionisti e tutti i cittadini.Il mondo profondamente cambiato per effetto della Pandemia Covid.19,ha bisogno di leggi adeguate per superare questa emergenza storica»
«Gli emendamenti – precisa Pagani – sopperiscono alla necessità di migliaia di professionisti amministratori e che si occupano a vario titolo del condominio degli edifici e incontra l’urgenza di provvedere per milioni di cittadini che vivono e operano nell’ambito condominiale stante le criticità dovute alla pandemia.Il comparto muove interessi economici e sociali rilevanti –vedi anche le misure fiscali per il “sismabonus ed ecobonus”- e necessita conseguentemente di particolare attenzione da parte del legislatore; per questo motivo Confassociazioni ha ritenuto, con l’Organismo nazionale del condominio, di mettere a disposizione le competenze e suggerire i necessari minimi interventi d’urgenza, fatta salva la sentita necessità di una successiva attività per auspicata rivisitazione complessiva dell’istituto del codominio degli edifici su cui potranno essere approntate utili modifiche e semplificazioni con azione partecipativa a cui non mancherà il contribuito degli stakeholder ed esperti delle associazioni rappresentate».
«Anaci e l’Organismo nazionale del condominio – prosegue Pagani – hanno elaborato e condiviso gli emendamenti fatti presentare congiuntamente al decreto “semplificazioni in commissione al senato, predisposti con il supporto tecnico della vice presidente di confassociazioni Federica De Pasquale componente dell’ufficio di presidenza.
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