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Ufficiale il nuovo DPCM del 13 ottobre

Misure valide per 30 giorni

Ufficiale il nuovo DPCM del 13 ottobre

Tra le norme, spicca la sospensione degli sport di contatto, come il calcetto o il basket, a livello amatoriale, lo stop alle gite scolastiche e il divieto di sosta davanti ai locali dopo le 21

Ora è ufficiale: nella notte il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e il ministro della Salute, Roberto Speranza hanno firmato il nuovo DPCM contenente le nuove misure per contenere il drastico aumento dei casi di contagio da sars-cov-2. Le nuove misure, che andremo a vedere più avanti, saranno valide per i prossimi trenta giorni a partire da oggi.

Feste e Matrimoni | Vietate le feste al chiuso e all’aperto, mentre è possibile ricevere in casa fino a un massimo di 6 persone (con obbligo di mascherina in caso di persone non conviventi). Chiuse sale da ballo e discoteche, sia al chiuso che all’aperto.

Le cerimonie civili o religiose come i matrimoni saranno consentite ma con restrizioni importanti: è consentita la partecipazione massima di 30 persone nel rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti.

Movida | Bar e ristoranti dovranno chiudere alle 24, mentre dalle 21 sarà vietato consumare in piedi: potranno essere serviti solo i clienti ai tavoli, sia al chiuso che all’aperto. Sono consentite fiere e congressi nel rispetto delle norme vigenti (obbligo di mascherina e distanziamento sociale).

Obbligo mascherina | È obbligatorio avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie (mascherine), nonché obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi. L’obbligo è valido per l’intero territorio nazionale.

Dall’obbligo è escluso chi fa attività sportiva, i bambini sotto i 6 anni, i soggetti con patologie e disabilità incompatibili con l’uso della mascherina. Viene inoltre “fortemente raccomandato” l’utilizzo dei dispositivi “anche all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi.

Cinema e concerti | Gli spettacoli sono consentiti con un limite di 200 partecipanti al chiuso e 1000 all’aperto. Obbligatoria la distanza di almeno un metro tra un posto e l’altro. Sono sospesi gli eventi che implichino assembramenti se non è possibile mantenere le distanze.

Stadi | Consentita la presenza di pubblico negli stadi con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori all’aperto. Per gli stadi chiusi il limite massimo è di 200 persone. Va garantita la distanza di sicurezza tra i posti a sedere e la misurazione della febbre all’ingresso. Le regioni e le province autonome, in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, possono stabilire, d’intesa con il ministro della salute, un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi e degli impianti.

Sport | Vietate tutte le gare e competizioni sportive di contatto aventi carattere amatoriale, come il calcetto. Gli sport di contatto sono consentiti da parte delle società professionistiche o dilettantistiche riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e dal Comitato italiano paralimpico (CIP), nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi.

Gite scolastiche Il Dpcm interviene anche sulle gite degli studenti. “Sono sospesi – si legge nella bozza – i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, fatte salve le attività inerenti i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, nonché le attività di tirocinio”. 

No del governo alla proposta delle Regioni su lezioni a distanza alle superiori

Nel corso del tavolo con il governo, il governatore dell’Emilia Romagna e presidente delle Regioni, Stefano Bonaccini, ha avanzato l’ipotesi di lezioni a distanza (in videoconferenza) per gli alunni delle scuole superiori in modo da alleggerire la pressione sui trasporti pubblici locali. Questa ipotesi sarebbe stata condivisa dai presidenti di Regione. La proposta è stata però respinta dall’esecutivo. Niente didattica a distanza, dunque, neppure per le superiori: è quanto emerso infatti dalla riunione di Conte con i capi delegazione a Palazzo Chigi.

Accesso visitatori a Rsa sono in casi indicati da direzione sanitaria“È fatto divieto agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso (DEA/PS), salve specifiche diverse indicazioni del personale sanitario preposto”. E’ quanto si legge in una bozza del Dpcm. “L’accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (RSA), hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, è limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione”, si legge ancora.

Il ministero della Salute: 10 giorni di quarantena per gli asintomatici“Le persone asintomatiche risultate positive alla ricerca di Sars-Cov-2 possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa della positività, al termine del quale risulti eseguito un test molecolare con risultato negativo (10 giorni + test)”. È quanto si legge nella nuova circolale del ministero della Salute che aggiorna le indicazioni riguardo la durata e il termine dell’isolamento e della quarantena. “Le persone sintomatiche risultate positive possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa dei sintomi accompagnato da un test molecolare con riscontro negativo eseguito dopo almeno 3 giorni senza sintomi (10 giorni, di cui almeno 3 giorni senza sintomi + test).

Quarantena: 14 giorni per contatti stretti contagiato “I contatti stretti di casi con infezione da Sars-Cov-2 confermati e identificati dalle autorità sanitarie – si legge ancora nella circolare del ministero -, devono osservare un periodo di quarantena di 14 giorni dall’ultima esposizione al caso; oppure un periodo di quarantena di 10 giorni dall’ultima esposizione con un test antigenico o molecolare negativo effettuato il decimo giorno”. Viene inoltre raccomandato di: eseguire il test molecolare a fine quarantena a tutte le persone che vivono o entrano in contatto regolarmente con soggetti fragili e/o a rischio di complicanze.

Asintomatici positivi a lungo, fuori dopo 21 giorni “Le persone che, pur non presentando più sintomi, continuano a risultare positive al test molecolare per Sars-Cov-2, in caso di assenza di sintomatologia da almeno una settimana, potranno interrompere l’isolamento dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi. Questo criterio potrà essere modulato dalle autorità sanitarie d’intesa con esperti clinici e microbiologi/virologi, tenendo conto dello stato immunitario delle persone interessate (nei pazienti immunodepressi il periodo di contagiosità può essere prolungato)”.  

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