Anno: XXV - Numero 236    
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Venezia, dal 1 agosto stop alle grandi navi

Bacino di San Marco e Canale della Giudecca dichiarati monumento nazionale. Ci saranno approdi provvisori a Marghera.

Venezia, dal 1 agosto stop alle grandi navi

Dal primo agosto stop alle grandi navi a Venezia. “È una giornata storica, dopo anni di attesa da parte di tutto il mondo, dall’1 agosto le grandi navi non passeranno più davanti a San Marco nel canale della Giudecca” ha detto il ministro Dario Franceschini al termine del Cdm che ha dato il via libera al dl grandi navi per Venezia.

– “Il blocco del transito delle Grandi Navi in Laguna entro il termine della legislatura era un impegno che avevo preso pubblicamente – ha ricordato Franceschini – L’intervento è divenuto improcrastinabile, almeno per quanto riguarda il Bacino di San Marco e il Canale della Giudecca, alla vigilia della quarantaquattresima sessione allargata del Comitato del Patrimonio Mondiale Unesco, che discuterà, tra l’altro, lo stato di conservazione del sito della città storica di Venezia e della sua Laguna. Il Governo ha voluto imprimere una forte accelerazione a una decisione già adottata, con il bando di concorso per la realizzazione di approdi esterni, per evitare il rischio concreto dell’iscrizione della città nella lista del patrimonio mondiale in pericolo. Il provvedimento supera le stesse prescrizioni dell’Unesco, limitando il traffico alle navi di stazza inferiore alle venticinquemila tonnellate, e stabilisce un principio inderogabile, dichiarando monumento nazionale le vie urbane d’acqua Bacino di San Marco, Canale di San Marco e Canale della Giudecca di Venezia”.

Cosa prevede il decreto – Il decreto grandi navi approvato ieri in Cdm prevede il divieto di navigazione a Venezia e nelle vie marittime definite di interesse culturale per le navi con almeno una di queste caratteristiche: più di 25.000 tonnellate di stazza lorda; più di 180 metri di lunghezza; più di 35 metri di altezza; produzione superiore allo 0,1% di zolfo.

Il decreto prevede inoltre un fondo per garantire un contributo alle aziende dell’indotto e ai lavoratori. Le navi che non hanno le predette quattro caratteristiche, e che sono dunque considerate sostenibili, potranno continuare ad attraccare (si tratta di navi da crociera da circa 200 passeggeri). Il decreto entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale.

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