Cassa Forense e la Sicav

Tale progetto è stato condiviso a livello di Comitato dei Delegati con il supporto della Commissione Bilancio e Patrimonio, e recepito all’interno delle linee di indirizzo del Bilancio di Previsione 2018.

Data la complessità della materia trattata, il Consiglio di Amministrazione ha avviato la progettazione e lo studio di fattibilità della SICAV nell’ottica di una ottimizzazione nella gestione degli investimenti mobiliari, e in data 19.04.2018 ha deliberato l’incarico allo studio professionale che ha fornito, nel corso dello stesso anno, il relativo supporto.

Sulla base del parere fornito e degli approfondimenti effettuati in materia, è emersa la possibilità/opportunità di valutare in alternativa anche la costituzione/partecipazione ad una SICAV di diritto europeo.

Il Consiglio di Amministrazione con delibera del 24.09.2019 ha avviato la gara relativa alla selezione di uno studio legale per lo svolgimento dell’attività di consulenza stragiudiziale e specialistica per la selezione del gestore della SICAV, individuando come criterio di selezione quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi del d.lgs. n. 50/2016. In conformità alla normativa vigente, la Cassa ha prima acquisito tramite indagine esplorativa le candidature, pubblicando il relativo avviso sul sito della Cassa in data 09.10.2019, e successivamente invitato alla procedura di gara gli studi legali interessati, tramite piattaforma telematica il 31.10.2019, fissando la scadenza del termine per la presentazione delle offerte al 21.11.2019. Con delibera del 22.11.2019 il Consiglio di Amministrazione ha nominato la Commissione composta di esponenti interni che dopo la disamina ha aggiudicato in data 04.06.2020 la gara allo Studio legale (…). Con delibera del 13.11.2020 il Consiglio di Amministrazione ha esaminato la relazione fornita dallo studio selezionato in merito alla conformità del progetto alle disposizioni normative e regolamentari vigenti con particolare attenzione alle eventuali attività e adempimenti che Cassa Forense è tenuta a porre in essere ai sensi della normativa in materia di contratti pubblici ed ha delibato di approvare le caratteristiche dei veicoli dedicati che emergono dal parere ovvero che:

(I) il veicolo dedicato abbia natura societaria (SICAV/SICAF o veicoli assimilabili) anziché contrattuale (fondo comune d’investimento) e sia “eterogestito”;

(II) il veicolo dedicato operi secondo modalità note nel mercato di riferimento come “fund hosting”, per tale intendendosi una piattaforma finanziaria in grado di ospitare anche iniziative di gestori terzi (i.e. diversi dalla management company veicolo dedicato) e costituita nella forma di OICR con più comparti (multicomparto), ciascuno dei quali con attività e passività specifiche e con una distinta politica d’investimento, seppur nell’ambito di una struttura complessiva unitaria;

(III) la management company del veicolo dedicato sia in possesso delle autorizzazioni previste sia ai sensi della Direttiva UCITS (che consentirà di gestire i comparti del veicolo che avranno natura di OICR aperti, c.d. OICVM) sia ai sensi della Direttiva AIFM (in base alla quale sarà possibile la gestione dei comparti del veicolo che avranno natura di fondi alternativi, c.d. FIA).

Allo stato attuale la Cassa sta predisponendo tutta la documentazione di gara tenendo conto delle caratteristiche individuate (Da Consuntivo 2020, pag. 48).

Se ne occupa anche la COVIP nella sua Relazione per l’anno 2019, ovviamente con un timing diverso.

Si ricorda altresì che, in un’ottica di efficientamento della gestione del portafoglio mobiliare, in data 28 luglio 2017 il Consiglio di amministrazione aveva approvato il progetto di studio inerente alla costituzione di una SICAV di diritto italiano, poi recepito nelle linee di indirizzo del bilancio di previsione per il 2018. Alla fine di tale anno l’Ente aveva quindi acquisito il parere di merito commissionato al prof. G. il quale aveva, tra l’altro, evidenziato che «è fortemente suggerito di non costituire una SICAV italiana, bensì di procedere alla scelta di un gestore lussemburghese che possa costituire nell’interesse della Cassa Forense una SICAV dotata di più comparti».

A tale riguardo si fa presente che con delibera del 24 settembre 2019 il Consiglio di Amministrazione ha avviato la gara relativa alla selezione dello studio legale cui affidare l’attività di consulenza per la selezione di un gestore che mettesse a disposizione dell’Ente uno o più comparti di una SICAV; al momento dell’acquisizione delle informazioni per il presente referto, risultavano ancora in corso le operazioni di aggiudicazione.

La SICAV è l’acronico di Società di Investimento a Capitale Variabile.

Le SICAV sono incluse nei cd. Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio (OICR) e si distinguono dai fondi di investimento, cui vengono spesso erroneamente accumunate, per il fatto che l’oggetto sociale consiste nell’investimento nella propria società e non in fondi appartenente ad altri organismi.

Data l’importanza dell’argomento, trasparenza vorrebbe che Cassa Forense rendesse noti agli iscritti tutti i vari passaggi pubblicando le relative deliberazioni.

Tratto da Diritto e Giustizia