I politici smettano di dire stupidaggini
Pochi grazie ma apprezzamenti concreti
Ai politici che da più parti enunciano lo slogan, perché solo quello è, “Ringraziamo i medici e gli infermieri veri eroi di questo momento” vorrei dire risparmiateci tutte le vostre stupidaggini, che non sapendo più cosa dire, escono a ruota libera dalle vostre bocche. Adesso, dopo anni di politica miope, vi accorgete che mancano posti letto? che manca il personale? …… Ma dai, acciderbolina e perdindirindina ma siete davvero degli statisti, scienziati nucleari “rubati” alle più pregiate università del mondo. Avete distrutto il sistema sanitario, introducendo criteri di selezione che poco avevano a che fare con il merito e le capacità. Avete tagliato posti letto, chiuso reparti, bloccato le assunzioni e mortificato i medici. Siete riusciti a creare una carenza anche nella professione infermieristica che fino a qualche tempo fa rappresentava l’ unica possibilità di impiego nella sanità. A seconda delle regioni avete bloccato i concorsi per dieci – quindici anni e quando vi siete accorti che, per vari motivi, il medico non vuole farlo più nessuno, e che, quanto meno in pronto soccorso, i concorsi vanno deserti cosa fate? Cercate, con qualche mezzuccio, di migliorare il contratto di lavoro dopo che per anni avete favorito la cultura del precariato e dello sfruttamento della professione medica. Avete seminato vento e ora raccogliete tempesta. Avete quello che vi meritate. A tutti quelli che ci ringraziano, invece, vorrei ricordare che siamo sempre gli stessi che vengono aggrediti perché state aspettando il vostro turno pensando a chissà cosa stiamo facendo invece di lavorare, siamo sempre gli stessi cui distruggete i pronto soccorsi, siamo sempre gli stessi che “i pennivendoli” sbattono in prima pagina avendo il vostro plauso, senza nemmeno conoscere i fatti, siamo sempre gli stessi che vengono offesi di continuo e che non capiscono nulla perché voi avete studiato alla “Google University” siamo sempre gli stessi cui distruggete le ambulanze perché secondo la vostra logica siamo arrivati in ritardo e ci impedite di fare il nostro lavoro perché non dobbiamo perdere tempo, perché voi e solo voi sapete cosa si deve fare in quei casi. Siamo sempre gli stessi che vengono uccisi di notte davanti all’ ingresso di un ambulatorio. A tutti voi, politici e non, chiedo…. Ma perché…. e soprattutto per cosa ci ringraziate? Forse perché nessuno di voi sarebbe disposto a fare quello che noi facciamo, per scelta, ogni giorno? Ci ringraziate perché adesso avete paura? Forse perché continuiamo in silenzio a fare quello che facciamo ogni giorno? Beh non lo so e non lo voglio sapere, non mi interessa. Quello che sarebbe bello, invece, una volta spenti i riflettori e calato il sipario di questa ribalta, sarebbe il trovare in voi un po’ di rispetto nella quotidianità, nel lavoro di tutti i giorni lontano dal clamore, non ringraziamenti ma rispetto. Questo basterebbe a farci capire che avete capito….
Altre Notizie della sezione
Dalla separazione delle carriere al controllo politico del Pm
23 Dicembre 2024Qualcuno deve aver convinto la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che la separazione delle carriere sia cosa “buona e giusta”, che avremo, di conseguenza, “una giustizia più equa e più efficiente”.
Il “silenzio cafone” della politica.
20 Dicembre 2024Il diritto conosce due forme di silenzio, il silenzio accoglimento e il silenzio rigetto, entrambi di facile intuizione, a seconda della reazione della pubblica amministrazione all’istanza di un cittadino.
Per la presidenza in Covip siamo al controllo di legalità
19 Dicembre 2024Mi pare almeno singolare che il Capo di Gabinetto del Ministro che, tra il resto, verifica gli atti da sottoporre alla firma del Ministro, non abbia evidenziato la mancanza dei requisiti di legge per il candidato proposto.