Le sue idee il faro cui devono mirare aziende e lavoratori
De Luca ha voluto sottolineare la modernità di Biagi come testimoniano due temi cari al giuslavorista che risultano ancora modernissimi: occupabilità e adattabilità.
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Esattamente 22 anni fa Marco Biagi veniva assassinato nella sua città natale, Bologna. La ricorrenza di questa dolorosa pagina del nostro Paese rappresenta ogni anno l’occasione per riflettere sul lascito del riformista. Le idee e i valori promossi dal giuslavorista sono stati al centro dell’intervento del presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Rosario De Luca, nel corso del convegno “Favorire l’occupabilità e accompagnare i giovani nella transizione”, organizzato dal Consiglio provinciale dell’Ordine di Palermo, in collaborazione, tra gli altri, con Ancl, Fondazione Consulenti per il Lavoro e l’Università degli Studi di Palermo e che si è svolto nel capoluogo siciliano. Durante le conclusioni a lui affidate, il presidente De Luca ha voluto sottolineare la modernità di Biagi come testimoniano due temi cari al giuslavorista che risultano ancora modernissimi: occupabilità e adattabilità. I principi che ventidue anni fa Marco Biagi esponeva “brillantemente e con una grande intuizione europeista si ritrovano oggi nella Legge n. 85/2023, a dimostrazione della modernità del pensiero del giuslavorista”. Il mondo delle professioni e, più in generale, il mercato del lavoro devono attingere, oggi più che mai, dagli insegnamenti di Biagi. I suoi valori e le sue idee devono essere “il faro cui le aziende, i lavoratori e chiunque abbia a cuore il futuro del nostro Paese devono mirare”, ha così concluso.
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