Anno: XXV - Numero 236    
Lunedì 22 Dicembre 2024 ore 13:45
Resta aggiornato:

Home » L’enigma Fitto

L’enigma Fitto

Buio “fitto”, si potrebbe dire con un gioco di parole, nella vicenda della vicepresidenza esecutiva della Commissione europea da attribuire a Raffaele Fitto, secondo la designazione del Governo italiano.

L’enigma Fitto

Perché la Presidente del Consiglio accusa il Partito Democratico di non adoperarsi a Bruxelles, facendo valere il peso della sua presenza nella corrispondente “famiglia” europea, per l’accettazione della candidatura italiana ? Il PD non avrebbe, secondo Giorgia Meloni, un atteggiamento “patriottico”. E ricorda il caso di Paolo Gentiloni che tutti i parlamentari europei italiani avevano votato.

Può darsi che questa sia la realtà, che il PD sia pregiudizialmente ostile al candidato espresso dal Governo di Centro Destra e specificamente da Fratelli d’Italia. Non sfiora, invece, l’On. Meloni il dubbio, che, in realtà, l’atteggiamento tenuto nei confronti di Fitto sia conseguenza di riserve sulla persona e sulla sua capacità di ricoprire quel ruolo, dopo che la Corte dei conti europea ha riferito, con pesanti censure, sullo stato della realizzazione degli obiettivi del PNRR dei quali Fitto, da Ministro, è stato responsabile.

Ma Giorgia Meloni ritiene che le sue scelte siano sempre quelle giuste. Che non era necessario sentire l’avviso dell’opposizione sulla scelta del candidato italiano, quindi non di una parte politica. Come nel caso del candidato alla Corte costituzionale, la Premier ritiene di poter sempre imporre la propria scelta. Non funziona così in una democrazia parlamentare. Non che le candidature del Governo debbano essere “concordate”, ma è evidente che è buona regola sentire il parere dell’opposizione, anche per evitare, poi, ritorsioni del tipo di quella alla quale oggi assistiamo.

Il garbo nei rapporti interpersonali, anche quando improntati a severo contrasto di opinioni, è sempre produttivo di effetti positivi anche agli occhi del cittadino elettore. Chi ha capacità di confrontarsi risulta forte e meritevole di consenso. Evitando di cadere nel “buio fitto” della politica.

di Salvatore Sfrecola

 

 

© Riproduzione riservata

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Altre Notizie della sezione

Il “silenzio cafone” della politica.

Il “silenzio cafone” della politica.

20 Dicembre 2024

Il diritto conosce due forme di silenzio, il silenzio accoglimento e il silenzio rigetto, entrambi di facile intuizione, a seconda della reazione della pubblica amministrazione all’istanza di un cittadino.

Per la presidenza in Covip siamo al controllo di legalità

Per la presidenza in Covip siamo al controllo di legalità

19 Dicembre 2024

Mi pare almeno singolare che il Capo di Gabinetto del Ministro che, tra il resto, verifica gli atti da sottoporre alla firma del Ministro, non abbia evidenziato la mancanza dei requisiti di legge per il candidato proposto.

Archivio sezione

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.