Prodi, centrosinistra muto, bisogna ricominciare e discutere
21 Gennaio 2025Non serve un nuovo Ulivo. Io vinsi perché parlavo con la base.
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Non serve un nuovo Ulivo. Io vinsi perché parlavo con la base.
Il direttore del Mulino, Paolo Pombeni. commenta il weekend centrista snodatosi fra i convegni di Milano e Orvieto.
Secondo il presidente uscente, l'argomento della terzietà è una «suggestione», una «giustificazione posticcia» che non regge a un’analisi più approfondita.
Parla Gianfranco Pasquino Professore emerito di Scienza politica all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna, nonché osservatore attento delle vicende interne del centrosinistra.
Ma chiede anche di non confondere gli umani errori con la protervia di chi è assetato di condanne.
La professoressa di Padova, autrice del recente "Non si tratta con i terroristi", racconta ad HuffPost del caso di Said Rachid, gestito nel 1983 da Andreotti: "Molti Stati mediorientali hanno spesso utilizzato la presa di ostaggi come arma non convenzionale".
L'ex presidente della Regione intervistato dall'AdnKronos interviene sulla decadenza della governatrice M5S: "Metodi degni di un goldoniano Truffaldino".
Vincono i no Intervista al Dubbio del presidente dell’Anm, Santalucia.
Remuzzi, direttore dell’istituto Mario Negri: è quanto spendiamo ogni anno in sprechi e servizi inutili.
L’ex premier senza freni: «C'è un uso illiberale delle istituzioni: Lollobrigida ferma un treno perché è in ritardo; un parlamentare spara, perché è Capodanno; la premier fa meno conferenze stampa di Putin».
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