Intervista ad Angelo Deiana, Presidente di Confassociazioni
Angelo Deiana è un rinomato esperto di economia della conoscenza e dei servizi finanziari e professionali in Italia. Ricopre importanti posizioni di leadership come Presidente di Confassociazioni, Anpib e Ancp.
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Grazie alla sua vasta esperienza come top manager presso primari gruppi bancari nazionali e internazionali, Deiana è considerato un autorevole punto di riferimento nel settore. Oltre alla sua attività professionale, Deiana ha un ruolo attivo nel campo dell’insegnamento universitario. È docente di Finanza Strutturata e di Progetto presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Parma e docente di Finanza e Venture Capital presso la Facoltà di Economia dell’Università Mercatorum. La sua passione per l’insegnamento si combina con la sua produzione letteraria, essendo autore di numerose pubblicazioni.
Tra le sue opere più recenti, si annoverano “The world to come”, scritto con Carmelo Cutuli per Giacovelli Imternational, e “Fintegration. La trasformazione digitale del sistema bancario”, pubblicato da Rubbettino editore, e diversi libri incentrati su temi come la reputazione online, il rilancio di Roma e dell’Italia, il management e la digitalizzazione.
Domanda. Quali sono le principali attività di Confassociazioni per promuovere lo sviluppo internazionale delle imprese e delle organizzazioni professionali associate?
Risposta. Confassociazioni ha adottato una strategia mirata per espandere la propria presenza a livello internazionale attraverso la costituzione di diverse sezioni estere. La costituzione di Confassociazioni Uk è stata la prima importante tappa di questa espansione internazionale. Successivamente, Confassociazioni ha aperto sezioni estere in Spagna, Uae, Canada e Stati Uniti, con l’intenzione di continuare a espandersi in altre nazioni nel prossimo futuro. Le sezioni estere di Confassociazioni svolgono un ruolo cruciale nel promuovere il dialogo e la cooperazione tra le imprese e le organizzazioni professionali locali e quelle associate a Confassociazioni. Attraverso eventi, conferenze, workshop e altre iniziative, queste sezioni offrono un’opportunità unica per condividere esperienze, conoscenze e best practice a livello internazionale. Inoltre, promuoviamo attivamente lo sviluppo internazionale delle imprese e delle organizzazioni professionali associate tramite la branch Confassociazioni International che crea ponti tra le diverse realtà globali, facilitando lo scambio di conoscenze, l’instaurazione di partnership commerciali e l’accesso a programmi di formazione specifici per il contesto globale.
- Come collaborate con le istituzioni e le organizzazioni internazionali per favorire lo sviluppo delle imprese italiane?
- Le branch estere di Confassociazioni sono guidate da professionisti esperti che conoscono bene le realtà locali e mantengono stretti rapporti con le istituzioni italiane presenti nei rispettivi territori. Queste relazioni includono le rappresentanze diplomatiche, le associazioni professionali italiane all’estero, gli italiani e, naturalmente, le imprese e le altre organizzazioni italiane presenti all’estero. Attraverso queste relazioni consolidate, le branch estere di Confassociazioni facilitano l’interazione tra le realtà italiane e quelle internazionali, creando opportunità di collaborazione e scambio. Inoltre, CONFASSOCIAZIONI è sempre impegnata nel promuovere la collaborazione con le organizzazioni internazionali pertinenti. Attraverso partenariati strategici, partecipazione a conferenze e incontri internazionali, CONFASSOCIAZIONI favorisce lo scambio di conoscenze, l’accesso a risorse e programmi di sviluppo, nonché la promozione degli interessi delle imprese italiane a livello globale.
- Quali sono le principali iniziative che Confassociazioni ha promosso per favorire la formazione e la crescita delle imprese associate?
- Tra le tante iniziative realizzate, vorrei parlare di quella che abbiamo lanciato più di recente. Un progetto innovativo chiamato “Italia Competente By Confassociazioni”, che rappresenta un’importante iniziativa nata da un confronto tra diverse leadership all’interno dell’organizzazione. Italia Competente si propone di creare una rete di persone che trovano nella competenza e nell’idea di collaborazione la spinta per diventare azionisti del sistema Italia. Attraverso “Italia Competente”, Confassociazioni mette a disposizione delle imprese associate una rete di competenze applicate in modo pragmatico, che si traducono in prodotti, servizi e soluzioni. I membri possono caricare il loro curriculum vitae, indicare cosa desiderano fare per sé stessi e per il Paese, e dopo una valutazione da parte dell’Advisory Board di “Italia Competente” e il pagamento dell’iscrizione, avranno accesso alle connessioni offerte dall’organizzazione. Italia Competente mira a valorizzare le competenze dei suoi membri in tutti questi ambiti e in molti altri, sfruttando la vasta rete e il notevole numero di partecipanti di Confassociazioni. Si riconosce che essere competenti è un tratto comune a tutti i membri, e quindi si offre supporto per essere scelti e avere successo nelle diverse sfere di attività.
D, Nel suo recente “The World to Come”, scritto a quattro mani con Carmelo Cutuli, si parla degli effetti della New Globalization. Quali sono le tecnologie emergenti che ritiene presentino maggiori opportunità per le imprese italiane?
R, Le tecnologie emergenti che offrono maggiori opportunità per le imprese italiane sono l’intelligenza artificiale (IA) e i Big Data. È fondamentale che le imprese italiane e le organizzazioni in generale siano in grado di governare, anziché subire, le innovazioni che stanno trasformando rapidamente il mondo. L’IA e il Big Data hanno un’enorme influenza sulle nostre vite e sull’economia mondiale, e i dati stanno diventando un asset critico nella cosiddetta era del “Mondo 5.0”. Già oggi i dati stanno guidando l’economia mondiale e rappresentano una sfida cruciale per le imprese.
D, Pensa che le imprese italiane siano ancora in tempo ad affrontare questi cambiamenti in maniera efficace?
- Negli ultimi 30 anni abbiamo affrontato tre grandi crisi economiche e un’accelerazione della globalizzazione. Tuttavia, la sfida attuale consiste nell’adattarsi ai cambiamenti repentini, tenendo conto delle differenze tra la tecnologia e la biologia. In questo contesto, è importante che le imprese italiane offrano il proprio contributo al dibattito internazionale su questioni cruciali che interessano la società in questa nuova fase di globalizzazione, caratterizzata da un’accelerazione senza precedenti.
D.Tornando a Confassociazioni, quest’anno cade il decennale della sua fondazione, quali iniziative avete previsto per celebrare questo importante traguardo.
R.
Per celebrare il decennale della fondazione di Confassociazioni, è stata organizzata il “10Years Anniversary Party” che si è tenuta il 5 luglio presso una location importante e suggestiva come Palazzo Ferrajoli. Durante l’evento, sono stati assegnati i “Confassociazioni Awards” a importanti personalità del mondo della cultura, dello spettacolo e dell’imprenditoria che si distinguono positivamente secondo i principi e i valori della nostra Confederazione. I dieci anni di Confassociazioni vogliono rappresentare l’applicazione di uno dei principi fondamentali della nostra Confederazione, quello della staffetta a rete, ovvero “correre con i primi senza dimenticare gli altri”. Questo principio e valore sono stati presenti sin dall’inizio del percorso di Confassociazioni, fondata il 2 luglio del 2013. Durante questi anni, la Confederazione ha continuato a crescere sia dal punto di vista umano che professionale, creando una rete che oggi conta 753 organizzazioni che riuniscono più di 1 milione e 260.000 iscritti, tra cui oltre 213.000 imprese.
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