Risposta alla lettera di Carlo Cerallo
La tua lettera dimostra veramente maturità
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Non perché hai superato l’esame, ma per aver scritto “mi sarei vergognato di ricorrere in tribunale contro la bocciatura”, dimostrando prima di tutto di essere portatore di valori che evidentemente quel tuo “collega” non ha, perché non gli è stato insegnato il rispetto che si deve agli altri, in particolare ad un docente al quale è affidato il compito di contribuire a formare i giovani studenti. Purtroppo, come hai dimostrato di percepire, questi episodi di aggressione agli insegnanti, che si sono ripetuti negli ultimi tempi, spesso con il concorso dei genitori dello studente “ribelle”, sono la dimostrazione di un grave degrado nella società che nasce proprio in famiglie. Chi manifesta comportamenti violenti è spesso un frustrato, un deluso dall’ambiente nel quale vive. Ed è un potenziale aggressore di chiunque si trovasse di fronte, magari in un banale diverbio per motivi di circolazione stradale. Con atti che possono rovinargli la vita.
Fortunatamente ci sono altre famiglie ed altri giovani. Come te, che evidentemente sono cresciuti in un contesto di valori civili e, immagino, spirituali, che ti accompagnano dall’adolescenza verso l’età adulta e saranno un motivo di sviluppo della tua personalità nella prospettiva della professione che vorrai intraprendere negli anni a venire.
E con famiglie come la tua e giovani come te che possiamo nutrire speranza nel futuro della nostra Italia.
Un saluto cordiale che vorrai estendere ai Tuoi Genitori
Il Direttore
Luigi Berliri
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