Anno: XXV - Numero 214    
Giovedì 21 Novembre 2024 ore 13:20
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Avvocati uniti per una riforma innovativa della professione forense

Con l'intento di riformare una legge risalente a oltre dieci anni fa, si è tenuta nel tribunale di Paola, una riunione tra i togati.

Avvocati uniti per una riforma innovativa della professione forense

Si è svolta a Paola, presso il Tribunale che ospita la sede dell’Ordine degli avvocati, una riunione cruciale per la riscrittura della legge che disciplina la professione forense, con l’intento di aggiornarla per affrontare le sfide attuali. L’incontro ha visto la partecipazione dei togati locali e dei rappresentanti dei più alti livelli degli organismi di categoria, con l’obiettivo di avviare una discussione che possa portare a proposte valide per i prossimi 20 anni.

L’avvocato Mario Scialla, Coordinatore nazionale dell’Organismo Congressuale Forense (Ocf), ha spiegato l’importanza dell’incontro: «Siamo qui per attrezzarci a quella che sarà una vera e propria rivoluzione. Stiamo pensando a una nuova legge professionale moderna che costruisca la figura dell’avvocato non solo per il 2025, ma fino al 2050. Siamo qui per ragionare».

Fondato nel 2016, l’Ocf rappresenta politicamente il Congresso Nazionale Forense, attuandone i deliberati e sviluppando progetti a tutela degli interessi dell’avvocatura e della società italiana.

Si è svolta a Paola, presso il Tribunale che ospita la sede dell’Ordine degli avvocati, una riunione cruciale per la riscrittura della legge che disciplina la professione forense, con l’intento di aggiornarla per affrontare le sfide attuali. L’incontro ha visto la partecipazione dei togati locali e dei rappresentanti dei più alti livelli degli organismi di categoria, con l’obiettivo di avviare una discussione che possa portare a proposte valide per i prossimi 20 anni.

L’avvocato Mario Scialla, Coordinatore nazionale dell’Organismo Congressuale Forense (Ocf), ha spiegato l’importanza dell’incontro: «Siamo qui per attrezzarci a quella che sarà una vera e propria rivoluzione. Stiamo pensando a una nuova legge professionale moderna che costruisca la figura dell’avvocato non solo per il 2025, ma fino al 2050. Siamo qui per ragionare».

Fondato nel 2016, l’Ocf rappresenta politicamente il Congresso Nazionale Forense, attuandone i deliberati e sviluppando progetti a tutela degli interessi dell’avvocatura e della società italiana.

L’avvocato Gianfranco Parenti, presidente dell’Ordine degli avvocati del Foro di Paola, ha espresso grande entusiasmo per l’opportunità di un confronto ai massimi livelli: «Oggi è un giorno importante per l’avvocatura paolana. Per la prima volta ospitiamo i vertici dell’Ocf, con il loro presidente e coordinatore, l’avvocato Scialla, e il tesoriere, l’avvocato La Lumia. Questa visita ci riempie di orgoglio».

«Tutti i componenti di vertice dell’Ocf – ha concluso Parenti – sono qui per discutere di una riforma, a distanza di circa 12 anni da quella del 2012 che voleva introdurre una figura moderna dell’avvocato. Purtroppo, il tempo è corso velocemente e si è reso necessario ridiscutere, soprattutto dopo la pandemia che ha stravolto completamente le dinamiche».

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