Bene la Relazione annuale al Parlamento della Ministra della Giustizia Marta Cartabia
L’Aiga accoglie con favore la Relazione annuale sull’amministrazione della Giustizia della Ministra Marta Cartabia e le indicazioni programmatiche ivi esposte.
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In particolare, secondo il Presidente Avv. Francesco Paolo Perchinunno “la relazione annuale della Ministra Cartabia conferma una realtà giudiziaria in grande trasformazione, segnata dalla condivisibile convinzione che le difficoltà connesse all’emergenza sanitaria ancora in corso ci stiano ponendo di fronte all’irripetibile opportunità di rinnovare globalmente l’apparato dell’amministrazione della giustizia, consentendo oggi di dare forma ad una nuova normalità e ad un sistema giudiziario stabilmente efficiente, decisamente più veloce e realmente “sostenibile” per le future generazioni. L’annunciata prossima stabilizzazione delle misure di riorganizzazione previste dal PNRR e, in particolare, dell’imponente rafforzamento dell’organico che verrà avviata il prossimo 14 febbraio è, al riguardo, una promessa che dà grande fiducia alla giovane avvocatura. Nondimeno dobbiamo ricordare che le nuove risorse necessiteranno di mezzi adeguati per operare, dei quali molti uffici giudiziari non sono ancora dotati. Occorre, pertanto, provvedere immediatamente al reperimento di spazi e strumenti destinati alle nuove risorse, non potendo certamente corrersi il rischio che la loro carenza od il tempo per individuarli vanifichi o ritardi il potenziamento dell’organico giudiziario e quella velocizzazione dei processi ai quali tale potenziamento è preordinato”.
“La relazione della Ministra indica una strada precisa finalmente diretta all’introduzione di concreti strumenti di efficientamento del processo e non a riformarne i principi fondanti”, conclude l’Avv. Alessandro Nicolini, componente della Giunta Nazionale AIGA, “l’attenzione all’infrastruttura informatica ed alla raccolta ed all’analisi dei dati, così come l’istituzione in seno al Ministero del Dipartimento deputato alla transizione digitale ed alla statistica, denotano una visione moderna che pare preludere ad un’importante evoluzione del sistema giustizia. In tale ottica riteniamo assolutamente prioritaria e non ulteriormente procrastinabile l’ulteriore implementazione del processo penale telematico e l’integrazione in una piattaforma unica delle diverse piattaforme telematiche utilizzate dal Ministero della Giustizia nei differenti settori del diritto (Processo Civile Telematico, Processo Penale Telematico, Processo Amministrativo Telematico, Liquidazione Spese di Giustizia, etc.): una misura del genere favorirebbe senza dubbio quel coordinamento tra uffici giudiziari auspicata dal Ministro con particolare riferimento alla tutela dei minori e della famiglia”.
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