Benevento. Scontro Gup-avvocato, l'Ordine: stato di agitazione dei penalisti
La scelta della Camera penale riguarderà solo le udienze del giudice Camerlengo
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Da una parte l’invito al presidente del Tribunale “ad adottare i provvedimenti ritenuti opportuni”, dall’altra la proclamazione dello stato di agitazione, “riservandosi ogni altra ulteriore iniziativa” all’esito dell’assemblea straordinaria ed urgente degli avvocati convocata per il 1 giugno, alle 10.
È quanto deciso dal Consiglio dell’Ordine dopo l’audizione dell’avvocato Angelo Leone sull’episodio accaduto mercoledì scorso in aula, dove, come anticipato da Ottopagine – una circostanza ricordata nel documento firmato dal presidente Stefania Pavone e dal segretario Vincenzo Sguera-, era stato registrato uno ‘scontro’ tra il giudice dell’udienza preliminare Loredana Camerlengo e, appunto, l’avvocato Angelo Leone, quest’ultimo avvertito che, se non l’avesse smessa – aveva eccepito l’utilizzabilità di un documento -, sarebbe stato allontanato dall’aula.
Dopo aver ottenuto i chiarimenti dal proprio iscritto, il Consiglio ha licenziato una delibera nella quale sottolinea che“la minaccia di allontanamento dall’aula di un Avvocato che svolge l’attività difensiva non è (e mai potrebbe essere) prevista da alcuna norma processuale e/o sostanziale; che, infatti, l’Avvocato tutela, in ogni sede, il diritto alla libertà, l’inviolabilità e l’effettività della difesa, assicurando, nel processo, la regolarità del giudizio e del contraddittorio, contribuendo, in maniera irrinunciabile, all’esercizio della funzione Giurisdizionale;che, in ogni caso, da quanto appreso a seguito del1’audizione dell’Avv. Angelo Leone, durante l’udienza celebratasi dinanzi al GUP del Tribunale di Benevento, non si è verificato alcun episodio avulso dalla normale dinamica processuale tale da giustificare, seppur in astratto, la minaccia di un provvedimento “extra ordinem””.
Da qui la considerazione che “la minaccia di allontanamento di un Avvocato dall’aula processuale rappresenta, oltre all’espressione di un palesato fastidio per la funzione svolta dal difensore, una violazione dei principi Costituzionali sui quali si basa uno Stato di diritto, nonché un’offesa intollerabile al dovere di difesa esercitato da11’Avvocatura”, e la decisione di proclamare lo stato di agitazione e di indire l’assemblea.
In arrivo anche la presa di posizione della Camera penale, presente con il presidente Simona Barbone all’audizione di questa mattina in Tribunale, che si tradurrà nell’astensione dei penalisti, in segno di protesta, dalle udienze in cui è impegnato il Gup.
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