Cassa forense, arrivate 27.924 domande di esonero
L’Ente di previdenza tira le somme sulle istanze degli avvocati al 2 novembre
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Alla Cassa di previdenza forense sono arrivate 27.924 domande da altrettanti avvocati iscritti che hanno richiesto l’esonero contributivo parziale, previsto dalle Legge di Bilancio per l’anno in corso.
Lo fa sapere all’Ansa lo stesso Ente presieduto da Valter Militi, a due giorni dalla scadenza dell’opportunità per i professionisti associati alle Casse private di presentare richiesta dell’agevolazione, che può arrivare fino ad un massimo di 3.000 euro di contributi pagati dallo Stato.
Le istanze andranno, comunque, sottoposte a verifica sui requisiti reddituali (è previsto possano avere l’aiuto coloro che, a fronte di un reddito dai 50.000 euro in giù, abbiano subito nel 2020 un calo del fatturato almeno del 33%) e in merito alla regolarità contributiva pregressa dei richiedenti.
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