Cnf: I primi quattro specialisti tagliano il nastro
Ammesso all’orale il 60% dei partecipanti
In evidenza

Traguardo raggiunto per i primi quattro avvocati specialisti in diritto civile, diritto internazionale e diritto dell’Unione europea, promossi dalle commissioni di settore designate dal Consiglio Nazionale Forense. I professionisti sono i primi in Italia ad aver superato le prove scritte e orali per il riconoscimento del titolo di “specialista”, che è stato conferito dal plenum del CNF. Questi esami rappresentano il momento attuativo della norma transitoria del decreto ministeriale sulle specializzazioni forensi per cui gli avvocati, che nei cinque anni precedenti hanno frequentato un corso di alta formazione biennale, possono ottenere, superando una prova scritta e una prova orale, il titolo di specialista.
I settori di specializzazione indicati dal decreto sono sette. Si va dal diritto del lavoro, al penale, civile, internazionale, tributario, fino al diritto della persona, famiglia e minori a e al diritto dell’Ue. Sono state ad oggi 490 le richieste che gli avvocati hanno inviato al Consiglio Nazionale Forense per l’ammissione alle prove scritte, che si sono tenute a maggio, di 231 professionisti. Le commissioni d’esame hanno da poco ultimato le correzioni degli scritti e hanno ammesso alle valutazioni orali 139 avvocati. La sessione orale proseguirà fino al termine di luglio: da oggi fino al 26 luglio saranno valutati dalle commissioni di esame nominate dal Cnf, gli avvocati che hanno scelto come settore di specializzazione il diritto di famiglia, il diritto tributario, il diritto penale e il diritto del lavoro. Intanto prosegue l’iter delle specializzazioni per gli avvocati dottori di ricerca che ne fanno richiesta al Cnf: sono 234 gli specialisti già riconosciuti che si vanno, dunque, a sommare ai primi quattro professionisti specializzati in virtù del dm del 2015 e successive modificazioni.
«Le specializzazioni forensi – dichiara Francesco Greco, Presidente del Consiglio Nazionale Forense – possono fare da volano per restituire agli avvocati la fiducia nel futuro della professione, e rappresentano lo strumento, altamente qualificante, attraverso il quale i professionisti possono aumentare conoscenze e competenze. Confidiamo che presto possano prendere avvio i corsi di specializzazione di alta formazione».
—
Altre Notizie della sezione

Sciopero Anm a rischio flop
26 Febbraio 2025Il trucchetto dell'Anm per evitare il flop conteggiato come in sciopero anche chi lavora “causa urgenza”. Una toga: «Così il dato sarà gonfiato».

La cancellazione dall’Albo sospende il giudizio disciplinare
26 Febbraio 2025Nel caso specifico, l’avvocato era stato radiato in un altro procedimento disciplinare e, nelle more del giudizio d’impugnazione, la radiazione era diventata definitiva.

Renata Accardi alla guida della Camera penale di Caltanissetta.
24 Febbraio 2025Raccoglie l’eredità dell’uscente Sergio Iacona.