Coa di Firenze e Cassa forense insieme per migliorare il lavoro degli avvocati
Il progetto finanziato da Cassa forense ha consentito di allestire nuovi spazi del Coa, situati nel palazzo di giustizia
Migliorare sempre di più la qualità della vita professionale degli avvocati fiorentini. Con questo spirito il Coa del capoluogo toscano, presieduto da Sergio Paparo, e Cassa Forense hanno dato vita alla collaborazione che ha consentito di allestire nuovi spazi del Coa, situati nel palazzo di giustizia. Il vantaggio è duplice: da un lato la possibilità di far fronte alle esigenze dell’evoluzione tecnologica, con strumentazioni dedicate alle riunioni online; dall’altro il ritorno al Tribunale come luogo di incontro, con spazi fisici per lo svolgimento della professione e per alimentare ulteriori momenti di confronto. Il progetto finanziato da Cassa forense ha consentito di migliorare alcuni ambienti di lavoro ( tre stanze dotate di postazioni per incontri di persona o in modalità online). «Cassa Forense – dice Sergio Paparo, presidente del Coa di Firenze ha sempre svolto una attività non solo previdenziale, ma anche assistenziale a favore degli avvocati e delle istituzioni forensi. I bandi sono funzionali per gli Ordini in quanto volti a migliorare la qualità del lavoro degli iscritti e a cogliere nuove opportunità. Il progetto è nato nella scorsa consiliatura, con il mio predecessore, Giampiero Cassi. Abbiamo fatto gioco di squadra, dato che ci siamo avvalsi della preziosa collaborazione dei nostri consulenti tecnici. Abbiamo sempre pensato ai locali dell’Ordine come alla casa degli avvocati. Avere spazi per studiare e fare riunioni migliora la qualità del lavoro, anche in riferimento alle attività di negoziazione assistita e di mediazione». Analogo il parere del presidente di Cassa Forense, Valter Militi: «Stiamo provando ad alzare la qualità delle nostre attività quotidiane. Lo spazio fisico ma anche quello virtuale, sperimentato ai tempi del Covid, ci hanno portato ad alzare l’asticella. Gli spazi del Coa di Firenze sono il motore per un migliore svolgimento della nostra professione» I consiglieri dell’Ordine fiorentino Gabriele Bonafede e Jacopo De Fabritiis sottolineano l’opportunità offerta da Cassa Forense. «Abbiamo partecipato – affermano – al bando 7 del 2022, che prevedeva la possibilità di ottenere un finanziamento fino a 30mila euro per ampliare alcuni locali del nostro Ordine. Il nostro progetto, ben strutturato, ha ottenuto una valutazione positiva». Alla somma messa a disposizione da Cassa Forense si è aggiunto un co- finanziamento diretto del Coa di Firenze.
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