Concorso per il Tar in sicurezza, il Consiglio di Stato scrive le regole
Tutte le norme anti-Covid saranno seguite prima dell'ingresso e dentro l'Ergife a Roma, l'albergo dove si terrà la prova
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Misurazione della temperatura ai candidati prima dell’accesso nei locali, banchi distanziati di un metro e mezzo e nessun rischio assembramenti di fronte agli ingressi. Il concorso per i 40 posti al Tar che si svolgerà dal 6 al 9 ottobre avverrà con le regole anti-Covid ai massimi livelli. A spiegarlo nei dettagli è una comunicazione a cura del Consiglio di Stato uscita oggi sul sito di Giustizia amministrativa, dopo che ieri HuffPostaveva raccolto le preoccupazioni di alcuni canditati all’esame in programma a Roma, all’Ergife Palace Hotel di Via Aurelia. In particolare è stato precisato che le prove scritte si svolgeranno in un locale costituito da più sale e sanificato “nel pieno rispetto del distanziamento e delle misure previste dalle ordinanze regionali”.
L’accesso avverrà da un piazzale ampio, per consentire ai presenti il rispetto della distanza minima di un metro e mezzo “anche in fila”. Prima di entrare, come dicevamo, verrà misurata la temperatura a tutti i candidati e sarà impedito l’ingresso in caso dovesse essere superiore 37,5 gradi. Verrà richiesta anche un’autocertificazione sulla mancanza di sintomi e ogni aspirante dovrà presentarsi munito di dispositivo di protezione individuale, da indossare per tutta la durata delle prove. All’interno della struttura saranno disposti diversi varchi per l’identificazione dei candidati – così come è stato consentito il deposito dei Codici in diverse giornate ed anche la spedizione – per garantire in tutte le fasi del concorso il distanziamento. I banchi saranno separati un metro e mezzo gli uni dagli altri e sarà presente sia un’ambulanza con personale medico che un presidio della protezione civile. Non mancherà neppure il liquido igienizzante, messo a disposizione in appositi dispenser e per quanto riguarda i bagni, sarà rafforzato il servizio di pulizia. Ultima delle misure, riguarda il controllo: oltre al personale della giustizia amministrativa, ci saranno dei vigilanti privati per sorvegliare sul rispetto delle disposizioni per il contenimento della diffusione del virus.
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