Dal 2025 aumentano i contributi previdenziali per gli avvocati.
Debutta la riforma della previdenza di Cassa forense con il passaggio al sistema contributivo e la revisione dei versamenti.
In evidenza
Dal 1° gennaio 2025 è entrata in vigore la riforma della Cassa Forense, che introduce importanti novità per gli avvocati in materia previdenziale. Il cambiamento principale riguarda il passaggio al sistema contributivo per il calcolo della pensione e un progressivo aumento delle aliquote contributive. Questo comporterà un aumento dei contributi dal 2025 per tutti gli avvocati.
Le aliquote contributive subiranno un progressivo aumento nel corso dei prossimi anni:
- 2025: l’aliquota passa dal 15% al 16%;
- 2026: l’aliquota sale al 17%;
- 2027: l’aliquota raggiunge il 18%.
Anche i pensionati attivi vedranno un aumento dell’aliquota contributiva, che passa dal 7,5% al 12%, con una retrocessione triennale del 6%.
Agevolazioni per giovani e redditi bassi
La riforma prevede alcune agevolazioni per i giovani avvocati e per coloro che hanno redditi più bassi:
- redditi bassi: per i redditi fino a 17.190 euro, il contributo minimo soggettivo si riduce da 3.355 a 2.750 euro, mentre il minimo integrativo passa da 850 a 350 euro;
- giovani avvocati: i neoiscritti under 35 pagheranno la metà dei contributi minimi per i primi sei anni di iscrizione, mantenendo comunque il riconoscimento dell’anno intero ai fini dell’anzianità contributiva.
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