Il buco nero del processo telematico.
Il processo telematico in tilt.
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L’Unione nazionale camere civili ha lanciato l’allarme sul processo civile telematico, ancora in tilt, il 15 aprile. «Da circa una settimana in vari Distretti di Corte d’Appello, è in atto un grave malfunzionamento del Processo Civile Telematico, che rende pressoché impossibile consultare i fascicoli ed estremamente difficile depositare gli atti, nonché iscrivere a ruolo i procedimenti e, persino, pagare i diritti», ha scritto il presidente Antonio de Notaristefani di Vastogirardi, che denuncia la situazione di estrema difficoltà e chiede al ministero della Giustizia e al governo immediate rassicurazioni sulla tempistica di ripristino del servizio.
Le prime segnalazioni erano arrivate l’8 aprile, quando il ministero aveva segnalato possibili rallentamenti. Il guasto durato tutta la settimana, si legge in nota, «non consente di estrarre i verbali d’udienza, i documenti e gli atti processuali e, per l’effetto, di notificarli nei termini di legge. Il malfunzionamento impedisce, inoltre, di verificare tempestivamente i provvedimenti del Giudice e lo stato di ogni procedimento civile. Tutto ciò lede il diritto di difesa delle parti; diritto, come noto, costituzionalmente garantito».
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