Ingenti ritardi al Tribunale di Crotone.
Il Movimento Forense chiede provvedimenti immediati.

“Il Movimento Forense sezione di Crotone esprime seria preoccupazione per i rilevanti ritardi nel Tribunale di Crotone per l’emissione dei decreti di liquidazione dei gratuiti patrocini in sede civile e penale.
Dai nostri rilevamenti vengono riferiti termini di attesa eccessivamente lunghi, sia dei magistrati civili che penali, nell’emissione dei decreti di liquidazione dei gratuiti patrocini, talvolta anche di anni.
Nel settore penale, si registrano altresì casi di istanze di ammissione al gratuito patrocinio rimaste inevase per tutto il corso del processo, con ciò aggravando l’esercizio del diritto di difesa delle parti costrette ad anticipare somme soprattutto per la richiesta di copia degli atti del fascicolo, strumentale e necessaria alla difesa. Anche nella fase della liquidazione dei compensi l’applicazione dei protocolli in vigore dovrebbe trovare puntuale applicazione.
Quanto invece al settore civile, abbiamo ricevuto diverse segnalazioni di decreti di liquidazione nei quali la riduzione del compenso è spesso legata alla assoluta discrezionalità del magistrato, che finisce per mortificare il lavoro del professionista e la stessa ratio dell’accesso al beneficio.
Anche nell’accesso alla giustizia, l’avvocatura crotonese ha più volte denunciato la carenza dell’organico dei magistrati onorari presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Crotone, dove risultano oggi in servizio soltanto 3 unità a fronte degli 8 magistrati previsti dalla pianta organica ministeriale.
Banner
Una situazione che provoca enormi disagi alla avvocatura oltre che inaccettabili ritardi nella risposta della giustizia invocata dai cittadini, con udienze rinviate a distanza di 6-7 mesi ed inevitabile rallentamento di tutta l’attività connessa, proprio in un Ufficio che ha sempre rappresentato un presidio di grande importanza per tutta la provincia del Crotonese.
Ciò, nonostante l’impegno di tutto il personale delle cancellerie e dei 3 magistrati in servizio, ai quali è stato riassegnato anche il carico del ruolo della dr.ssa Nigro, recente dimissionaria.
Vengono, inoltre segnalate alcune problematiche da risolvere all’Ufficio del Giudice di Pace di Petilia Policastro.
Pertanto il Consiglio Direttivo del Movimento Forense sezione di Crotone, auspica che il Presidente ff del Tribunale di Crotone, Dott. Massimo Forciniti, voglia assumere ogni e più efficace provvedimento a soluzione delle problematiche sopra denunciate”.
“Il Movimento Forense sezione di Crotone esprime seria preoccupazione per i rilevanti ritardi nel Tribunale di Crotone per l’emissione dei decreti di liquidazione dei gratuiti patrocini in sede civile e penale.
Dai nostri rilevamenti vengono riferiti termini di attesa eccessivamente lunghi, sia dei magistrati civili che penali, nell’emissione dei decreti di liquidazione dei gratuiti patrocini, talvolta anche di anni.
Nel settore penale, si registrano altresì casi di istanze di ammissione al gratuito patrocinio rimaste inevase per tutto il corso del processo, con ciò aggravando l’esercizio del diritto di difesa delle parti costrette ad anticipare somme soprattutto per la richiesta di copia degli atti del fascicolo, strumentale e necessaria alla difesa. Anche nella fase della liquidazione dei compensi l’applicazione dei protocolli in vigore dovrebbe trovare puntuale applicazione.
Quanto invece al settore civile, abbiamo ricevuto diverse segnalazioni di decreti di liquidazione nei quali la riduzione del compenso è spesso legata alla assoluta discrezionalità del magistrato, che finisce per mortificare il lavoro del professionista e la stessa ratio dell’accesso al beneficio.
Anche nell’accesso alla giustizia, l’avvocatura crotonese ha più volte denunciato la carenza dell’organico dei magistrati onorari presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Crotone, dove risultano oggi in servizio soltanto 3 unità a fronte degli 8 magistrati previsti dalla pianta organica ministeriale.
Una situazione che provoca enormi disagi alla avvocatura oltre che inaccettabili ritardi nella risposta della giustizia invocata dai cittadini, con udienze rinviate a distanza di 6-7 mesi ed inevitabile rallentamento di tutta l’attività connessa, proprio in un Ufficio che ha sempre rappresentato un presidio di grande importanza per tutta la provincia del Crotonese.
Ciò, nonostante l’impegno di tutto il personale delle cancellerie e dei 3 magistrati in servizio, ai quali è stato riassegnato anche il carico del ruolo della dr.ssa Nigro, recente dimissionaria.
Vengono, inoltre segnalate alcune problematiche da risolvere all’Ufficio del Giudice di Pace di Petilia Policastro.
Pertanto il Consiglio Direttivo del Movimento Forense sezione di Crotone, auspica che il Presidente ff del Tribunale di Crotone, Dott. Massimo Forciniti, voglia assumere ogni e più efficace provvedimento a soluzione delle problematiche sopra denunciate”.
Altre Notizie della sezione

Renata Accardi alla guida della Camera penale di Caltanissetta.
24 Febbraio 2025Raccoglie l’eredità dell’uscente Sergio Iacona.

Carriere separate per dare attuazione al giusto processo
24 Febbraio 2025La relazione del presidente della Sezione giurisdizionale per la Regione Lazio della Corte dei conti, Tommaso Miele, all’inaugurazione dell’anno giudiziario.

Carriere separate, braccio di ferro in Commissione.
24 Febbraio 2025Il neopresidente dell’Anm Cesare Parodi: «Difendiamo la Costituzione». Replica il presidente dei penalisti italiani, Francesco Petrelli: «Il Csm non può essere un cartello elettorale».