La Cassazione: sì alla riparazione per ingiusta detenzione di Bruno Contrada
La Suprema Corte rigetta i ricorsi della Procura e del Ministero e accoglie invece le ragioni dell’avvocato Stefano Giordano
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La Corte Suprema di Cassazione Sezione Quarta Penale all’udienza del 06 giugno 2023 rigettando i ricorsi della Procura Generale di Palermo e del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha confermato la riparazione per ingiusta detenzione nei confronti del dott. Bruno Contrada così come statuito dalla Corte di Appello Sezione Prima di Palermo.
L’Avvocato Stefano Giordano difensore di Contrada dichiara dopo la sentenza “dopo otto lunghi anni sono state poste in esecuzione le due sentenze della Corte Europea dei Diritti dell’uomo che hanno sancito che il procedimento a carico del dottore Bruno Contrada è stato fin dall’inizio illegittimo ed illegittima era la condanna, totalmente scontata dal mio assistito. La Cassazione ha messo una pietra tombale ad un massacro mediatico e giudiziario vergognoso e putrido che ci ha portati alla vittoria finale. Siamo giunti a tale risultato finale soltanto perché il dottore Contrada è rimasto vivo nonostante tutta la sofferenza inflittagli. Per quanto riguarda il nostro studio per la tenacia e la determinazione nonché la fede in Dio che mi ha sempre accompagnato nonostante tanti tristi momenti. Oggi è giorno per goderci la vittoria processuale, ma da domani dedurremo alle Autorità Giudiziarie competenti tutte le violazioni della presunzione di innocenza commesse da appartenenti all’ordine giudiziario e da certo giornalismo ideologizzato e politicamente orientato. Permettetemi di ringraziare anche per il suo contributo fondamentale l’avvocato Cristiana Donizetti mia, moglie, senza il cui prezioso lavoro non sarebbe stato possibile conseguire questo risultato.”, dichiara l’avvocato Stefano Giordano.
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