La ferma condanna per ogni forma di limitazione del diritto di difesa
È di ieri la notizia della condanna a pene dai 3 anni e mezzo ai 5 anni e mezzo di reclusione per Vadim Kobzev, Alexey Liptser e Igor Sergunin, i tre legali di Alexei Navalny, principale oppositore di Vladimir Putin, morto il 16 febbraio 2024 nella colonia penale "Polar Wolf".
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Per come riportato dagli organi di stampa gli avvocati sono accusati di aver svolto la funzione di “messaggeri” tra Navalny e i collaboratori della sua Fondazione anticorruzione ritenuta nel 2021 una “organizzazione estremista”. Il Tribunale di Petushky ha dunque considerato i legali come partecipi di tale organizzazione.
I tre, già in carcere, hanno dovuto affrontare il processo a porte chiuse. Le accuse appaiono chiaramente improntate ad una matrice politica che lo stesso Navalny aveva denunciato dal carcere, al momento del loro arresto, sottolineando come fosse l’ennesimo tentativo di procurare il suo totale isolamento.
Ma si tratta, ancor più in generale, dell’ennesima espressione di quella devianza (tipica delle dittature) per la quale gli avvocati che difendono i diritti di un imputato sono da considerarsi correi; dell’ennesimo attacco (in Russia come in tante parti del mondo) al libero esercizio della professione forense.
Noi avvocati (lo ricordava letteralmente Calamandrei), “a differenza di tante altre professioni, non troviamo nel nostro quotidiano lavoro il pretesto per distrarci dalla realtà politica e per rasserenarci in altri cieli.”
E quando i cieli sopra le teste sono quelli dei totalitarismi e delle persecuzioni del dissenso, la difesa del dissenziente pone gli avvocati sulla linea di fuoco.
L’Osservatorio Avvocati Minacciati dell’Unione delle Camere Penali Italiane esprime la propria ferma condanna di ogni limitazione, ovunque nel mondo, all’esercizio del diritto di difesa in ogni sua necessaria e irrinunciabile declinazione.
Pubblichiamo la nota dell’Osservatorio Avvocati Minacciati.
Nota Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di Mondoprofessionisti.
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