L'appello degli avvocati ai loro colleghi: "Non fate causa ai medici".
In una nota gli ordini provinciali forensi stigmatizzano il comportamento di alcuni studi legali durante la crisi sanitaria
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Sono gli eroi nazionali, muoiono dopo essersi infettati, trascorrono giornate interminabili in corsia. Ma a qualcuno non basta. In questi tempi terribili di lotta al coronavirus c’è chi specula su malati e vittime. L’ordine degli avvocati ha messo in luce il fenomeno: legali senza scrupoli approfittano della disperazione di questi giorni per intentare cause contro i medici, negligenti o incompetenti. Il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli scrive una lettera al Consiglio nazionale forense, per segnalare il diffondersi di comunicazioni pubblicitarie, da parte di studi di avvocati, che invitano i cittadini a intentare cause nei confronti dei medici, offrendo consulenze legali gratuite o altri possibili incentivi. Gli ordini regionali cominciano a fare appelli al rispetto della deontologia professionale nel prendere in carico vertenze che possano in questo momento distrarre i medici dal loro compito primario. E’ il presidente dell’ordine degli avvocati di Trani, Tullio Bertolino, a rivolgere un appello ai suoi iscritti, tenendo conto della denuncia fatta nei giorni scorsi dal presidente nazionale della Fimmg, Filippo Anelli, circa presunti casi di avvocati che invitano i malati contagiati da Coronavirus a far causa ai medici per presunti errori. “Spero che tra questi – dice Bertolino – non vi siano avvocati del Foro di Trani. Ci sara’ tempo e modo per chiarire tutto quanto sta accadendo in questi giorni. Ma non bisognerà mai dimenticare che in trincea, per salvare le nostre vite, ci sono proprio quegli infermieri, quei medici, quei dirigenti che rischiano tutti i giorni la pelle. A loro deve andare innanzitutto il nostro plauso”. Anche gli avvocati di Napoli si sono mobilitati con una dichiarazione ufficiale. “È stata segnalata, su vari siti Internet, da parte di società che riferiscono di fornire assistenza legale, pubblicità finalizzata al risarcimento per eventuali danni di malasanità legati al covid-19. Questa azione è stata fortemente censurata dal consiglio dell’ordine degli avvocati di Napoli”. Il presidente dell’Enpam, la cassa previdenziale dei medici, ha dato “mandato di presentare prima possibile un esposto urgente alla Autorità Garante della concorrenza per pubblicità scorretta contro le organizzazioni”, tra cui avvocati e studi legali, “che intendono speculare sulla pelle dei malati e contro la categoria dei sanitari, nel momento della più grave crisi che il Paese affronta dal dopoguerra”.
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