Le elezioni dell’ordine degli avvocati di Taranto sono da rifare
La decisione del Cnf, comunque, non è definitiva perché dovrà pronunciarsi la Suprema Corte
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Il Consiglio nazionale forense ha accolto il ricorso di quattro avvocati (Vincenzo Di Maggio, Rosario Orlando, Sebastiano Comegna e Paola Antonia Donvito) dichiarati ineleggibili dalla commissione elettorale in occasione della tornata elettorale dello scorso gennaio per il rinnovo del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Taranto, annullando due verbali e disponendo la rinnovazione degli atti del procedimento elettorale successivi alla presentazione delle candidature, la cui valutazione sarà demandata a una commissione in diversa composizione. Tale organo dovrà procedere a una nuova valutazione di ammissibilità delle 57 candidature già presentate.
La decisione non è definitiva perché dovrà pronunciarsi la Suprema Corte.
«Le parti resistenti nel procedimento in questione – sottolinea in una nota il presidente dell’ardine degli avvocati eletto, Gianleo Cigliola – hanno già preannunciato ricorso per Cassazione, ritenendo la sentenza passibile di censura sia nella parte in cui riferisce della eleggibilità dei ricorrenti, sia nella parte in cui individua un conflitto di interessi di alcuni componenti la Commissione elettorale. Come presidente dell’ordine degli avvocati, fermo restando che sarà il Consiglio in carica a valutare ogni iniziativa a prendersi, al momento posso solo rilevare che la particolarità della situazione venutasi a creare e la tutela degli interessi di tutte le parti interessate, inducono a considerare il tutto con la massima prudenza, in attesa – conclude – che vi sia una decisione che abbia carattere di definitività da parte delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione».
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