L’Unione Camere Penali Italiane veniva fondata il 14.02.1982.
Il documento della Giunta.
In evidenza
Oggi, quarant’anni fa, nasceva l’Unione delle Camere Penali Italiane. Un gruppo di avvocati penalisti dava vita ad una associazione politico culturale per affrontare finalmente insieme – e non più solo nella militanza professionale – il tema della libertà del difensore e della forza delle sue prerogative.
Di lì a qualche anno, sulla spinta di una nuova cultura democratica, il Legislatore avrebbe adottato il codice accusatorio e gli avvocati penalisti sarebbero stati protagonisti del lungo percorso che avrebbe portato all’approvazione dell’art. 111 della Costituzione.
Finalmente l’Avvocatura penale diventava anche un soggetto politico, fondamentale per l’affermazione dei principi del giusto processo.
Da quarant’anni Ucpi è punto di riferimento imprescindibile per chiunque voglia contribuire ad affermare i principi del diritto penale liberale e combattere contro ogni forma di giustizialismo.
Avremo modo, nei prossimi appuntamenti dell’Unione, di ricostruire la nostra storia anche per farne memoria.
Oggi è il giorno nel quale dobbiamo essere grati all’intuizione di quei maestri che, in modo visionario ma anche assolutamente concreto, immaginarono la possibilità di una iniziativa comune per una giustizia più giusta e perché nessun avvocato, indossata la toga, fosse mai solo.
Lunga vita all’Unione delle Camere Penali Italiane e buon compleanno a tutti noi.
La Giunta
Roma, 14 febbraio 2022
Altre Notizie della sezione
La violenza sulle donne in ambito giovanile
26 Novembre 2024Un evento degli avvocati di Roma per riflettere e agire.
Giuseppe Belcastro nuovo presidente della camera penale di Roma.
25 Novembre 2024Rappresenterà la Camera Penale di Roma per il biennio 2024/2026. Succede a Gaetano Scalise che con grande impegno e passione ha guidato fino ad oggi i penalisti.
Immunità di toga: in Italia chi sbaglia non paga
25 Novembre 2024Responsabilità civile dei magistrati, il deputato di Forza Italia, Enrico Costa critica la norma attuale: via di fuga dagli errori.