Anno: XXVI - Numero 38    
Lunedì 24 Gennaio 2025 ore 13:45
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Manifestazione nazionale degli avvocati contro le lentezze giudiziarie

Astensione dalle udienze e protesta in piazza: penalisti e politici si uniscono per richiedere riforme immediate e soluzioni alla crisi del sistema giudiziario.

Manifestazione nazionale degli avvocati contro le lentezze giudiziarie

L’Unione delle Camere Penali ha deliberato l’astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale nei giorni 10, 11 e 12 luglio prossimi. A Roma sono stati convocati tutti i Presidenti delle Camere Penali territoriali e gli iscritti per partecipare alla manifestazione che si terrà in Piazza dei Santi Apostoli l’11 luglio 2024, dalle ore 14:30, insieme alle associazioni sensibili a tale emergenza e ai rappresentanti politici favorevoli all’adozione di strumenti immediati per risolvere la crisi in atto.

La proclamazione dell’astensione, firmata dal Presidente Francesco Petrelli e dal Segretario Rinaldo Romanelli, arriva al termine della maratona oratoria iniziata lo scorso 29 maggio, durante la quale i penalisti hanno denunciato pubblicamente la mancanza di un programma di serie riforme strutturali, il ripensamento dell’intera esecuzione penale e l’irresponsabile indifferenza della politica di fronte al dramma del sovraffollamento e alla tragedia dei fenomeni suicidari.

L’astensione proclamata dall’Unione delle Camere Penali coincide con quella indetta dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Avellino, presieduto dall’avvocato Fabio Benigni, che è iniziata l’8 luglio e proseguirà fino al 12 luglio compreso. Questa protesta è motivata dalle gravi criticità presentate dall’Ufficio del Giudice di Pace, dall’eccessiva durata dei processi civili dovuta ai rinvii estremamente lunghi delle udienze e dal mancato tempestivo deposito delle sentenze. Inoltre, viene denunciata la totale non considerazione della norma prevista dal codice di rito che stabilisce il termine, seppure non perentorio, di 5 giorni dall’iscrizione a ruolo entro il quale deve essere fissata l’udienza di comparizione, in palese contrasto con lo spirito acceleratorio e deflattivo della Riforma Cartabia.

Avellino Today

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