Anno: XXVI - Numero 36    
Giovedì 20 Febbraio 2025 ore 15:00
Resta aggiornato:

Home » Il voto inutile.

Il voto inutile.

Meloni-Schlein: una sfida che è pura apparenza Si candidano ma non per essere elette: la preferenza come un like. Ma c’è qualcosa in più: il voto dichiaratamente vano, con la dissolvenza incorporata, cioè la negazione esplicita del gesto sacrale della democrazia.

Il voto inutile.

Giorgia Meloni ed Elly Schlein conoscono benissimo i tic dei media, sono figlie legittime di questo tempo ed esattamente per questi motivi hanno deciso di giocarsi la loro personale partita alle elezioni europee sull’immagine del duello: Giorgia contro Elly, Elly contro Giorgia e fuori i secondi. Ma per replicare all’ennesima potenza uno scontro verbale che è già quotidiano, hanno messo in conto una finzione: chiederanno la preferenza ma non per essere elette all’Europarlamento. Era nell’aria ed ora è diventato trasparente per entrambe: chiederanno una preferenza, ma come puro segnale di simpatia. La preferenza come un “like”. Mi piace Elly, mi piace Giorgia. Non servirà ad eleggerle: aiuterà l’elettore ad esprimere un’emozione, un plauso effimero. Come sotto a un post.

La “battaglia dei like” potrebbe apparire, a prima vista, soltanto il naturale, ennesimo slittamento di una politica massimamente personalizzata. Ma stavolta c’è qualcosa in più, anche perché la personalizzazione della politica esiste da decenni, la conosciamo e ci conviviamo, nel bene e nel male. Ma stavolta siamo oltre. In Italia, grazie a una sarabanda di leggi elettorali diversissime tra loro ai vari livelli, tanti elettori hanno la sensazione di sentirsi traditi dagli eletti. Spesso è lamento retorico, talora qualcosa in più di una sensazione: i 600 parlamentari, come è noto, sono scelti e imposti da 5-6 leader con le liste bloccate, zeppe di fedeli.

E proprio Meloni e Schlein sono le leader che più di altre si lamentano di questa distanza. La presidente del Consiglio ne ha fatto la pietra angolare del “suo” premierato: basta governi costruiti nel Palazzo. Schlein ripete che prima di tutto bisogna cambiare una legge elettorale verticistica. Nel frattempo si sono decise a darlo loro l’esempio. Un esempio serenamente capovolto rispetto alle loro appassionate predicazioni.

Si sono inventate la preferenza “ad honorem”. Con la clausola della dissolvenza incorporata: appena la esprimi, la preferenza si annulla. Il messaggio insito in questo comportamento è diseducativo: è la negazione simbolica, e al tempo stesso pratica, di un gesto che ha una sua laica sacralità, il voto. E proprio qui sta il nuovo salto logico che sta dentro le candidature-civetta: è come proclamare il valore pura apparenza. Un gesto dichiaratamente inutile: non esiste in nessun altro Paese, è una specialità italiana

di Fabio Martini per Huffpost

© Riproduzione riservata

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Altre Notizie della sezione

Un Giuseppi è per sempre

Un Giuseppi è per sempre

21 Febbraio 2025

Nel 2019 un Tweet d’Oltreoceano fu decisivo nello spianare la strada alla permanenza a Palazzo Chigi dell’Avvocato del popolo, con una dichiarazione d’amorosi sensi firmata dal presidente Usa. Che ora Conte “ricambia” con una nuova postura filotrumpiana.

Opposizioni in piazza.

Opposizioni in piazza.

19 Febbraio 2025

L'una contro l'altra Fuga in avanti di Conte, che annuncia una manifestazione per la pace (e doveva essere sull’economia). Il Pd spiazzato, Verdi e Sinistra si arrabbiano. E rilanciano per far male ai Cinque stelle (e pure al Pd).

Archivio sezione

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.