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La stabilità del governo è la nostra discontinuità, forza, credibilità, autorevolezza

La premier rivendica dal palco del Circo Massimo che l'Italia "da osservato speciale diventa modello da seguire su molti fronti" e "chi ha scommesso sul nostro fallimento ha puntato sul cavallo sbagliato".

La stabilità del governo è la nostra discontinuità, forza, credibilità, autorevolezza

Messaggi velenosi contro Elly Schlein (“La calcolatrice sulla sanità serve a voi”) e a Maurizio Landini (“Se avessi detto io quello che dice lui sulla rivolta sociale sarebbero arrivati i caschi blu dell’Onu”)

“La stabilità di questo governo data dalla compattezza della sua maggioranza è il più grande elemento di discontinuità e il più grande elemento di forza nel quadro attuale, la stabilità garantisce la credibilità internazionale e quella autorevolezza senza la quale non è possibile produrre benessere”. Così la presidente del Consiglio e leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni dal palco di Atreju, ringraziando gli alleati con cui confida di lavorare “per gli anni a venire”.

“Ciascuno di noi è consapevole della responsabilità che ha sulle spalle, e noi onoreremo fino all’ultimo giorno il compito che ci è stato dato dagli italiani in questa nazione. Arriveremo compatti alla fine del governo e oltre” ha detto la premier, secondo cui “è normale e giusto confrontarci sulle idee ma – ha aggiunto -, chi spera che qualcuno di noi penserà a mettere il proprio destino davanti a quello della nazione rimarrà deluso. E deludere la sinistra è il nostro sport preferito”.

Con orgoglio, Meloni dice che “il quadro geopolitico era e resta terribilmente complicato, tanto che molti hanno scommesso sul nostro fallimento ma hanno puntato contro il cavallo sbagliato. Invece è un’Italia che torna a correre e stupire, da osservato speciale diventa modello da seguire su molti fronti. Non è merito solo del governo ma anche degli italiani, che scoprono oggi come la politica possa essere un’alleata”. Secondo la premier, “pessimismo, benaltrismo, tafazzismo, la tendenza a piangerci addosso sono i principali nemici dell’Italia che abbiamo il dovere di sconfiggere, se non ci crediamo non possiamo farlo. La mia sfida principale in questa avventura è fare tutto quello che posso perché gli italiani tornino a credere in loro stessi e in quello che l’Italia” può fare.

E ancora: “La stabilità di questo governo e il nostro protagonismo sulla scena internazionale hanno fatto da scudo e apripista al sistema produttivo italiano. Ho fatto personalmente due volte il giro del mondo e lo farò molte altre volte, perché non sono mai tornata a casa senza aver portato un risultato utile al sistema italiano: non è politica estera ma politica interna”.

Arriva poi un messaggio per Elly Schlein: “Con questo governo c’è lo stanziamento per la sanità più alto di sempre. Il calcolo non è difficile, si fa perfino senza calcolatrice, che l’ultima volta non è andata bene… L’aumento è di 10 miliardi negli ultimi due anni. Prima dell’arrivo di questo governo, quando c’erano quelli che ora dicono che non spendiamo abbastanza, negli ultimi 4 anni il fondo sanitario era aumentato di 8 miliardi. Con quale faccia dicono che non abbiamo fatto bene? La calcolatrice serve a voi. Non sono neanche 10 miliardi ma 12, perché vanno aggiunti quelli degli accordi di coesione e 750 milioni di euro dalla revisione del Pnrr”.

E un messaggio per Maurizio Landini: “Capiamo la difficoltà del segretario generale della Cgil Maurizio Landini che è costretto ad alzare i toni perché i suoi argomenti sono deboli e anche perché non può dire la verità che gli scioperi non li fa per aiutare i lavoratori ma la sinistra solo che da parecchio tempo chi aiuta la sinistra non aiuta i lavoratori”. Con il suo “incitamento alla rivolta sociale” Landini ha usato “toni che non hanno precedenti nella storia sindacale italiano, se li avessimo utilizzati noi sarebbero arrivati i caschi blu dell’Onu”. Meloni aggiunge che “in quasi due anni abbiamo creato quasi 1 milione di posti di lavoro in più. Silvio Berlusconi, che del milione di posti di lavoro ha fatto una bandiera, sarebbe fiero di sapere che il governo che ha contribuito a creare lo ha fatto in due anni”.

In conclusione, Meloni annuncia le sue prossime dimissioni dalla presidenza dei Conservatori europei. “Ora che la nuova legislatura è funzionante, voglio annunciare che sto per dimettermi dalla carica di presidente dei Conservatori europei. Serve un presidente a tempo pieno. Apriremo le candidature per le elezioni e ci sarà anche il primo ministro della Polonia, amico dell’Italia. Ti sosterremo in questa battaglia” dice la premier Giorgia Meloni ad Atreju, di fatto con un passaggio di consegne all’ex capo del governo polacco Mateusz Morawiecki, presente al Circo Massimo.

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