“Lei è ebrea?”, è polemica per la domanda alla senatrice Ester Mieli in radio.
Dure critiche al giornalista radiofonico Giorgio Zanchini che oggi ha chiesto a Ester Mieli, sua ospite, se fosse ebrea.
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Fratelli d’Italia trova l’episodio “inaccettabile” e stigmatizza l’antisemitismo crescente.
“Lei è ebrea?“. È polemica per la domanda che è stata rivolta questa mattina durante la trasmissione di Rai Radio 1, ‘Radio anch’io’, alla senatrice Ester Mieli. A fare la domanda a Mieli, ospite della puntata, è stato il conduttore Giorgio Zanchini. Per la senatrice, col passare delle ore, arriva una pioggia di solidarietà bipartisan.
Il presidente del Senato Ignazio La Russa parla di episodio “grave e inquietante “. Parole dure arrivano dalla presidente della commissione di vigilanza Rai Barbara Floridia, che parla di “violazione della sfera più intima” e trova grave che il giornalista Zanchini abbia tentato di “connettere le opinioni della senatrice al suo credo”.
Spendono parole tanti parlamentari di Fratelli d’Italia (Gardini, Milani, Salviati, Berrino, Lisei, Salemi, Rizzato, Kelany, Caramanna, Montaruli, Filini, Foti, Malan). Arriva anche la condanna di Gasparri (Forza italia) e diverse voci dal Pd (Verducci e Quartapelle) e da altri partiti. Calenda di Azione usa le parole “insensato, illogico e inaccettabile”, Boschi di Italia viva chiede che “la commissione di Vigilanza Rai si esprima unanimemente per stigmatizzare” l’accaduto. Anche le Giornaliste italiane chiedono che la Rai intervenga.
“Trovo davvero grave e inquietante quanto avvenuto stamattina alla senatrice di Fratelli d’Italia Ester Mieli, ospite di un programma radiofonico della Rai. Da settimane si susseguono in tutta Italia manifestazioni di intolleranza nei confronti di Israele e degli ebrei e una domanda come quella posta dal conduttore è del tutto inaccettabile. L’opinione di una persona non può in alcun modo essere collegata alla religione professata. All’amica Ester Mieli e alla comunità ebraica giunga la mia sincera solidarietà e affettuosa vicinanza”. Così il Presidente del Senato Ignazio La Russa.
“A nome di tutta la commissione di vigilanza, all’unanimità, esprimo piena solidarietà alla senatrice Ester Mieli per quanto accaduto questa mattina in una trasmissione radiofonica della Rai. Sentirsi rivolgere una domanda diretta sulla propria fede religiosa rappresenta una violazione della sfera più intima, resa ancora più grave dall’intenzione, da parte del giornalista, di connettere l’opinione della collega al suo credo religioso “. Così la presidente della commissione di vigilanza Rai Barbara Floridia.
“Esprimiamo solidarietà alla senatrice Ester Mieli, che questa mattina in apertura del suo collegamento alla trasmissione Radio Anch’io si è vista chiedere dal conduttore, Giorgio Zanchini, se lei fosse ebrea”, dichiarano i componenti di Fratelli d’Italia nella Commissione di Vigilanza sulla Rai. “Una richiesta che- prosegue la nota- oltre riportare alla mente lugubri ricordi, è inaccettabile e intollerabile specie in un momento quale questo pervaso da un antisemitismo sempre più dilagante, alimentato all’interno delle Università da estremisti di sinistra verso cui ancora attendiamo parole di condanna da parte della sinistra e in particolare del Pd e di Elly Schlein. Alla collega Mieli rinnoviamo la nostra solidarietà, e ci auguriamo che queste nostre parole siano seguite da quelle di tutte le altre forze politiche”.
“‘Senatrice, lei è ebrea?’. Piena solidarietà dell’associazione Giornaliste italiane alla senatrice e collega Ester Mieli, che questa mattina è stata accolta da Giorgio Zanchini nella trasmissione di Radio Rai1 ‘Radio Anch’io’ con questa domanda”. Così, in una nota, l’associazione Giornaliste italiane.
Tema della puntata gli scontri degli ultimi giorni tra manifestanti pro Palestina e le forze dell’ordine. “Ester Mieli- racconta ancora l’associazione nel comunicato- ha chiesto al conduttore il perché di questa domanda, che mai avremmo immaginato di dover ascoltare in una rete del servizio pubblico, ricordandogli di essere una cittadina italiana e senatrice della Repubblica. Le spiegazioni di Zanchini per motivare questa surreale scelta, francamente, non le abbiamo proprio capite. Auspichiamo un intervento tempestivo della Rai, una presa di posizione chiara e immediata da parte degli organi di rappresentanza, a partire dalla Fnsi e dall’Odg, e che venga fatta chiarezza sul caso perché simili episodi non possono passare sotto silenzio”.
L’associazione Giornaliste italiane, conclude la nota, “ritiene gravissimo quanto accaduto e ribadisce vicinanza ad Ester Mieli”.
“Esprimo solidarietà alla senatrice Ester Mieli che durante la trasmissione di Rai Radio 1, ‘Radio anch’io’, si è trovata di fronte a un conduttore, Zanchini, che le ha chiesto ‘lei è ebrea?’, non si capisce con quale intento. Forse quello di connotare le sue opinioni in merito ai fatti in corso in Italia o in Medio Oriente? Una condotta incredibile, che potrebbe denotare una sorta di pregiudizio o quanto meno una inadeguata professionalità. Un episodio grave ed inquietante. Sul quale la Rai dovrebbe intervenire con immediatezza. Alla vigilia del 25 aprile si tratta di una vicenda sconcertante. Ora quando si partecipa ad una trasmissione Rai si dovrà indicare prima l’eventuale confessione religiosa o altri dati? E poi se ci sono troppi cristiani, troppi ebrei o troppi musulmani si faranno ‘dosaggi’ o esclusioni? C’è chi parla di un episodio di antisemitismo. Certo di questo grave scandalo si dovrà discutere a fondo”. Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri.
“Esprimiamo solidarietà alla senatrice Ester Mieli, che questa mattina in apertura del suo collegamento alla trasmissione Radio Anch’io si è vista chiedere dal conduttore, Giorgio Zanchini, se lei fosse ebrea. Una richiesta che, oltre riportare alla mente lugubri ricordi, è inaccettabile e intollerabile specie in un momento quale questo pervaso da un antisemitismo sempre più dilagante, alimentato all’interno delle Università da estremisti di sinistra verso cui ancora attendiamo parole di condanna da parte della sinistra e in particolare del Pd e di Elly Schlein. Alla collega Mieli rinnoviamo la nostra solidarietà, e ci auguriamo che queste nostre parole siano seguite da quelle di tutte le altre forze politiche”. Lo dichiarano i componenti di Fratelli d’Italia nella Commissione di Vigilanza sulla Rai.
Agenzia Giornalistica Dire
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