TUTELE ANCHE PER I NON ORDINISTICI
Chiara Gribaudo: Correggere i nodi nel Pdl di FdI sull’equo compenso
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La vicepresidente della Commissione Lavoro della Camera, Chiara Gribaudo del Pd, ha annunciato l’imminente presentazione di una proposta di legge sull’equo compenso dei professionisti, sostenendo, dal palco del convegno dell’Int, a Roma, che occorre prestare “attenzione”, visto che “è in atto un tentativo di accelerazione” sul testo al vaglio della Commissione Giustizia di Montecitorio, che ricalca quello del centrodestra che ha sfiorato l’approvazione prima della caduta del governo di Mario Draghi, a fine luglio.
La parlamentare del centrosinistra denuncia quella che definisce “una sgrammaticatura istituzionale”, ossia “la decisione della premier Giorgia Meloni di depositare, ad ottobre, poco prima di ricevere l’incarico per la formazione dell’Esecutivo, una proposta di legge sull’equo compenso a sua prima firma, alla Camera”, nella quale “restano i medesimi ‘nodi’ del testo che aveva presentato nella passata Legislatura”.
Le tutele, dice, vanno date “senza distinzione fra professionisti ordinistici e non ordinistici”, è “la qualità del lavoro e la competenza che vanno salvaguardate”, invece, “con la proposta di legge di FdI, che dà uno strapotere sanzionatorio agli Ordini e non include i lavoratori autonomi non ordinistici, c’è il rischio di tornare ad una visione conservativa delle professioni che non ci aiuterà, viste le evoluzioni del mercato del lavoro”, chiude Gribaudo.
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