ALL’ ITALIA URGE UNA PREVENZIONE SISMICA
Rpt anche noi fragili, bonus edilizi siano strutturali
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“La catastrofe sismica che ha colpito nelle scorse ore Turchia e Siria, a causa della quale già si cominciano a contare migliaia di vittime, e le immagini della distruzione di interi edifici, alcuni anche di enorme interesse storico-culturale, ha bruscamente riportato in primo piano il tema della prevenzione antisismica delle costruzioni.
Soprattutto nel nostro, che è un Paese caratterizzato dalla estrema bellezza unita alla fragilità del proprio patrimonio storico, artistico e culturale, e purtroppo fortemente interessato dai terremoti”.
Lo evidenzia, in una nota, la Rete delle professioni tecniche (Rpt), che raggruppa diversi Ordini categoriali, fra cui quello degli ingegneri, degli architetti e dei periti industriali. La previsione dei bonus edilizi, si legge, “che mette a disposizione importanti incentivi, ha offerto un’opportunità, ma i tempi brevi concessi, le incertezze normative, le problematiche sui temi urbanistici ed edilizi, le difficoltà di intervento nei condomini, i rischi di interruzione dell’incentivo hanno creato molte difficoltà nell’applicazione concreta ed efficace. Difatti, secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate, i bonus sismici hanno fatto registrare importi pari ad appena un decimo rispetto a quelli del Superbonus 110%, segno che la messa in sicurezza del nostro patrimonio edilizio procede con estrema lentezza, anche a causa della mancata semplificazione delle procedure”, sottolineano i professionisti.
Perciò, afferma il coordinatore della Rpt Armando Zambrano, “è indispensabile che si rendano strutturali i bonus edilizi, prevedendo tempi sufficienti per un sostanziale adeguamento del patrimonio edilizio della nostra nazione, con modalità sostenibili”.
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