ARRIVA IL GARANTE DEL CONTRIBUENTE
Accolti con grande favore, dall’Istituto Nazionale Tributaristi gli ultimi due Decreti Legislativi di attuazione della Delega Fiscale
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Arriva il Garante nazionale del contribuente, “organo monocratico con sede a Roma che opera in piena autonomia e che è scelto e nominato dal ministro dell’Economia e delle Finanze per la durata di quattro anni, rinnovabile una sola volta tenuto conto della professionalità, produttività ed attività svolta”: lo prevede il nuovo decreto legislativo che modifica lo Statuto del contribuente, secondo quanto si legge in una bozza.
Il Garante nazionale del contribuente è scelto tra magistrati, professori universitari di materie giuridiche ed economiche, notai, avvocati, dottori commercialisti e ragionieri.
Accolti con grande favore, dall’Istituto Nazionale Tributaristi gli ultimi due Decreti Legislativi di attuazione della Delega Fiscale. Un insieme di interventi che aprono la strada alla semplificazione e alla certezza del diritto da sempre invocate dai tributaristi dell’Int. Grande la soddisfazione espressa dal Presidente dell’Int Riccardo Alemanno – “Per prima cosa vorrei rivolgere un plauso all’impegno e alla determinazione del Vice Ministro del Mef Maurizio Leo e a chi, tra cui i Componenti delle Commissioni per l’attuazione della Delega, ha contribuito alla scritturazione dei D.Lgs., in particolare l’intervento di valorizzazione dello Statuto dei diritti del contribuente rappresenta un importante passo verso un migliore e più equo rapporto fisco-contribuente, una problematica che avevamo posto come prioritaria, Statuto che d’ora in poi non sarà più così facilmente derogabile. Di ciò sono lieto non solo per i contribuenti, ma anche per il Presidente Giorgio Benvenuto tra i promotori dello Statuto nel lontano anno 2000 e che nella veste di Presidente del Comitato Int per la Riforma fiscale ne ha sempre invocato la revisione per aggiornarlo ai cambiamenti della legislazione tributaria e una sua maggiore applicazione.” Ma l’attenzione del Presidente dell’Int si pone anche su interventi, che potrebbero apparire meno importanti ma che sono invece fondamentali per la semplificazione del lavoro delle migliaia di professionisti che svolgono la funzione di intermediari fiscali abilitati, si tratta della delega unica per assistere il contribuente e della possibilità di inviare autonomamente all’Agenzia delle entrate, da parte del professionista, la revoca della tenuta delle scritture contabili conto terzi. “Abbiamo sempre evidenziato e sostenuto la necessità di semplificare il sistema di deleghe in capo all’intermediario fiscale, proponendo da tempo una delega unica in cui evidenziare i servizi delegati” – dichiara Alemanno, che puntualizza – “accogliamo inoltre con favore la possibilità di revocare la tenuta delle scritture contabili per quei contribuenti non più rintracciabili o che non onorano le competenze spettanti ai professionisti incaricati, semplificazioni a costo zero ma che sono molto importanti per il lavoro degli intermediari fiscali abilitati e conseguentemente dei contribuenti”. Si attendono ora gli altri decreti annunciati, su cui i tributaristi dell’Int forniranno sempre il loro contributo, in particolare atteso il decreto sul concordato preventivo biennale, un istituto innovativo ma complesso, per la cui applicazione sarà determinante il coinvolgimento di tutti gli intermediari fiscali abilitati, istituto che potrebbe rivoluzionare, per molte imprese e professionisti, il sistema di autotassazione delle imposte.
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