Anno: XXV - Numero 115    
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DAMOSE UNA MOSSA

Il Cnf sollecita le proposte dei nominativi per le sottocommissioni degli esami di Stato.

DAMOSE UNA MOSSA

Con una missiva urgente inviata ai Presidenti degli Ordini distrettuali degli avvocati e per conoscenza al Ministero della Giustizia e ai Coa circondariali, il Cnf chiede di comunicare al più presto i nominativi dei componenti delle sottocommissioni per l’esame di avvocato nella sessione 2024, che dovranno essere designate entro il 13 settembre prossimo.

Entro 13 settembre saranno designate le sottocommissioni per l’esame di avvocato 2024.

Con una missiva urgente, il Consiglio Nazionale Forense, sollecita i Presidenti degli ordini distrettuali degli avvocati, ad inviare il modulo compilato con i nominativi degli avvocati da proporre quali membri titolari e supplenti delle sottocommissioni.

Tra i requisiti previsti dall’art. 47 ai punti n. 1 e 2 della Legge Forense (Legge n. 247/2012), i candidati devono essere iscritti all’albo speciale degli Avvocati Cassazionisti, e non devono presentare le incompatibilità previste ai punti 5 e 6 del citato articolo.

La commissione di esame, prevede la norma, è nominata con decreto dal Ministero della Giustizia ed è composta da cinque membri effettivi e cinque supplenti dei quali tre effettivi e tre supplenti sono avvocati designati dal Cnf tra gli iscritti all’albo dei cassazionisti, un effettivo ed un supplente sono di regola magistrati in pensione e in seconda istanza, magistrati in servizio, mentre un effettivo ed un supplente sono professori universitari o ricercatori in materie giuridiche.

Le sottocommissioni sono formate con lo stesso criterio, per gruppi sino a trecento candidati.

Sono incompatibili con l’incarico gli avvocati membri dei consigli dell’ordine o di un consiglio distrettuale di disciplina o i componenti del consiglio di amministrazione o del comitato delegati di Cassa Forense e del Cnf.

La partecipazione alla commissione preclude all’avvocato la possibilità di candidarsi nelle elezioni immediatamente successive alla cessazione dell’incarico, a componente del consiglio dell’ordine, di un consiglio distrettuale di disciplina, al consiglio di amministrazione o al comitato delegati di Cassa Forense e al Cnf.

La missiva raccomanda di indicare un numero congruo di professionisti tenendo conto del presumibile numero di sottocommissioni da formare, anche sulla base delle domande pervenute nella precedente sessione 2023.

Le proposte dovranno essere formulate scegliendo tra avvocati dotati di professionalità, prestigio, assoluta indipendenza ed imparzialità, avendo cura, sottolinea la missiva, di interpellare gli interessati sulla disponibilità ad assumere ed espletare l’incarico.

Alla designazione dei commissari dovranno essere unite le dichiarazioni di responsabilità in ordine alla insussistenza delle citate cause di incompatibilità.

 

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