Anno: XXV - Numero 218    
Mercoledì 27 Novembre 2024 ore 13:40
Resta aggiornato:

Home » È FUGA DALLA SANITÀ PUBBLICA.

È FUGA DALLA SANITÀ PUBBLICA.

Cimo: senza fondi sarà peggio

È FUGA DALLA SANITÀ PUBBLICA.

Se nel 2020, nel Servizio sanitario nazionale, lavoravano 776 medici in più rispetto al 2019 (+0,76%), nel 2021 ne risultavano 601 in meno rispetto al 2020 (-0,58%), per cui tra il 2019 ed il 2021 l’aumento di camici bianchi registrato nella sanità pubblica è stato pari ad un misero +0,17%, che corrisponde a 175 professionisti su un totale di 102.491. Numeri cui fa da contraltare l’aumento, tra il 2019 ed il 2021, degli avvocati (+15,3%), degli ingegneri (+9,5%) e dei direttori amministrativi (+7,1%) dipendenti del Ssn. È quanto emerge dall’analisi dei report del ministero della Salute ‘Personale delle Asl e degli Istituti di ricovero pubblici ed equiparati’, condotta dal sindacato dei medici Federazione Cimo-Fesmed. “In assenza di una rivisitazione delle priorità e di un investimento strutturale sul Servizio sanitario nazionale a partire dalla prossima legge di Bilancio, questi dati sono destinati a peggiorare drasticamente nei prossimi anni”, commenta Guido Quici, Presidente Cimo-Fesmed.

In un solo un anno è stato annullato l’effetto delle assunzioni straordinarie di medici fatte in piena emergenza Covid. “È come se in Italia il Covid non fosse mai esistito – dichiara Quici -. Complici il tetto di spesa sul personale sanitario che impedisce di assumere, la fuga dei medici dalle condizioni di lavoro esasperanti che si riscontrano negli ospedali e la scelta politica di prediligere i gettonisti ai dipendenti, ci troviamo dinanzi ad uno scenario preoccupante, che spiega le ragioni per cui in tutto il Paese i cittadini accedono ai servizi con estrema difficoltà. Ma invece di investire sui sanitari si preferisce assumere altre figure professionali, sintomo di un sistema sempre più burocratizzato e amministrato che vicino ai bisogni di salute dei pazienti, per i quali l’offerta sanitaria risulta sempre più ridotta. Basti guardare all’aumento dei direttori amministrativi, in evidente contrasto con il taglio del 33% delle unità operative complesse e del 48% delle unità operative semplici che si è verificato negli ultimi dieci anni”.

Oltre alle risorse, evidenzia il Presidente Cimo-Fesmed, “occorrono standard di riferimento corretti: per questo continueremo a monitorare il lavoro dell’Agenas sul fabbisogno di personale sanitario e, come fatto nei mesi scorsi, a proporre dei miglioramenti significativi per scongiurare il rischio di un’ulteriore contrazione del numero di professionisti previsto in ogni struttura”, conclude.

Doctor News 33

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Altre Notizie della sezione

IL PROSSIMO ANNO FOCUS SULLE PROFESSIONI

IL PROSSIMO ANNO FOCUS SULLE PROFESSIONI

26 Novembre 2024

Lo ha annunciato Massimo Bitonci, Sottosegretario del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, durante la discussione generale sul DDL Concorrenza.

Archivio sezione

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.