EQUO COMPENSO DISCO VERDE IN COMMISSIONE
Unica correzione è una modifica tecnica per una 'svista' nel testo
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La Commissione Giustizia del Senato ha approvato ieri in serata il disegno di legge sull’equo compenso per le prestazioni dei liberi professionisti di FdI e Lega, già varato alla Camera, respingendo tutti gli emendamenti (firmati in prevalenza dalle opposizioni), tranne uno dei 5s, il cui via libera si è reso tecnicamente necessario, perché nel testo è presente un riferimento all’articolo 702-bis del codice di procedura civile che, fino al 28 febbraio scorso, disciplinava il rito semplificato, ma che è stato sostituito, a partire da quella data (quando, cioè, è entrata in vigore la riforma Cartabia), dagli articoli 281-decies e seguenti.
La relatrice, la senatrice leghista Erika Stefani, riferisce all’ANSA che il governo, rappresentato dal viceministro della Giustizia con delega alle professioni Francesco Paolo Sisto, ha dato parere favorevole ai 4 ordini del giorno, fra cui quello di FdI che impegna l’Esecutivo a “valutare l’opportunità di adottare successive iniziative legislative finalizzate ad estendere ulteriormente la disciplina dell’equo compenso” per i servizi resi dai liberi professionisti.
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