Anno: XXVI - Numero 12    
Venerdì 12 Gennaio 2025 ore 13:45
Resta aggiornato:

Home » FAVORIRE LE AGGREGAZIONI PROFESSIONALI

FAVORIRE LE AGGREGAZIONI PROFESSIONALI

Commercialisti. Esclusione da Irap di sole attività individuali le disincentiva

FAVORIRE LE AGGREGAZIONI PROFESSIONALI

Il coordinatore dell’Area fiscalità della Fondazione nazionale di ricerca dei commercialisti, Pasquale Saggese, ha affermato che “il disegno di legge delega fiscale, attualmente all’esame del Parlamento, non dedica particolare attenzione al comparto delle professioni, fatto salvo un riferimento al sistema di tassazione duale dei redditi derivanti dall’impiego del capitale anche nelle attività di lavoro autonomo, oltre che in quelle di impresa”.

Nel corso dell’edizione 2022 di Telefisco del Sole 24 ore, come viene evidenziato sul sito del Consiglio nazionale dei commercialisti, il rappresentante della categoria ha messo in luce un aspetto che “meriterebbe di essere rivisto”: è la logica sottostante all’esclusione da Irap delle sole attività individuali, “che tende a disincentivare implicitamente le aggregazioni professionali, o meglio, a incentivare lo scioglimento delle attività svolte informa associata”, citando anche l’esclusione dal regime forfettario degli studi associati e delle società tra professionisti.

“Sarebbe, invece, utile concepire misure che, in analogia a quanto previsto per il settore imprenditoriale, favoriscano le aggregazioni professionali o, quantomeno, non finiscano per penalizzarle ingiustificatamente. Ciò nell’interesse del mercato, che richiede servizi sempre più qualificati e specializzati”, ha concluso Saggese.

© Riproduzione riservata

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Altre Notizie della sezione

MENO PENSIONE DI INVALIDITÀ CON LA RIFORMA DI CASSA FORENSE

MENO PENSIONE DI INVALIDITÀ CON LA RIFORMA DI CASSA FORENSE

15 Gennaio 2025

Preliminarmente è bene sapere che l’esistenza di una posizione debitoria impedisce la maturazione del requisito dell’effettiva e integrale contribuzione, previsto per la liquidazione di qualsivoglia trattamento previdenziale.

Archivio sezione

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.