GLI AVVOCATI ITALIANI A CONGRESSO
Presentata oggi a Roma l’assise che vedrà il mondo forense riunito a Lecce per discutere del futuro della categoria
In evidenza
“Chi ha la responsabilità di guidare e rappresentare l’Avvocatura – ha esordito stamani a Roma il presidente del Cnf, Maria Masi, in occasione della presentazione dell’evento – non può e non deve sottovalutare le criticità di una professione che evidentemente non può esaurire la sua funzione, seppure infungibile nella giurisdizione e nel processo, e che al contempo a questa funzione non intende abdicare. Non a caso il contenuto di molte mozioni ammesse vira verso l’affermazione di un ruolo paritario che le proposte di riforma del processo civile e penale in parte (non minima) tendono a sminuire e ad arginare”. Per la Masi, occorre un grande sforzo, soprattutto sotto il profilo culturale, per guardarsi attorno, risalire alle cause di un rinnovato disagio, tentare e riuscire a superare le incertezze di un futuro che già impone la sua presenza. “Il compito prioritario del Congresso dovrà essere – le ha fatto eco Sergio Paparo – coordinatore dell’organismo congressuale forense – quello di costruire una “piattaforma rivendicativa” che consenta alle nostre rappresentanze (istituzionali, congressuali e associative) di presentare alle Istituzioni, alla Politica e alla Società il punto di vista e le proposte dell’Avvocatura. Dovremo avere – ha sottolineato Paparo – la capacità di esprimere, con chiarezza e incisività, non solo le direttrici da percorrere per provare a rimediare alle tante (troppe) “emergenze” che affliggono il sistema giudiziario e la nostra professione, ma anche, e soprattutto, indicare le linee guida sulle quali ricostruire un sistema di tutela dei diritti che valorizzi al massimo delle sue potenzialità il ruolo e le funzioni dell’Avvocatura e delle sue Istituzioni”. Per il presidente di Cassa Forense, Valter Militi “stiamo risentendo, inevitabilmente, della difficilissima congiuntura internazionale, con Covid e guerra che hanno deteriorato il tessuto socio-economico generale e penalizzato, in particolar modo, i professionisti. Le elezioni di settembre ci hanno consegnato un nuovo quadro politico e un nuovo esecutivo col quale la nostra categoria dovrà confrontarsi per invertire la tendenza negativa e risolvere problemi strutturali del sistema giustizia. Il Congresso rappresenta senz’altro la migliore occasione, attraverso il momento del dibattito e la sintesi delle mozioni, per riavviare questo dialogo – ha concluso Militi – e far sì che l’Avvocatura, come recita uno dei temi individuati, sia “protagonista della tutela dei diritti nel tempo dei cambiamenti globali”.
Altre Notizie della sezione
IL FALLIMENTO DEL FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO
28 Novembre 2024Solo dal 41% italiani consenso alla consultazione.
STRASBURGO PROMUOVE I CONTI ITALIANI
27 Novembre 2024OK dell’Ue all’Italia sui conti, mentre Germania, Finlandia e Olanda “non in linea”.
IL PROSSIMO ANNO FOCUS SULLE PROFESSIONI
26 Novembre 2024Lo ha annunciato Massimo Bitonci, Sottosegretario del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, durante la discussione generale sul DDL Concorrenza.