Il Cnel annuncia un ddl sulle tutele dei lavoratori autonomi
Tiziano Treu, Presidente Cnel: già delineati ambiti intervento
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Un disegno di legge per ampliare gli strumenti di welfare riservati ai lavoratori autonomi che preveda anche un ammortizzatore sociale universale, finalizzato all’eventuale sostegno ai professionisti nei periodi di forte riduzione del reddito. È quanto annuncia la consulta sul lavoro autonomo e le professioni istituita presso il Cnel, come espressione delle forze sociali e delle associazioni di rappresentanza di secondo livello del lavoro autonomo. “Sono già stati delineati – spiega il presidente Cnel, Tiziano Treu – gli ambiti di intervento che vanno all’incremento delle prestazioni e della platea dei beneficiari delle indennità di malattia e maternità e degli assegni familiari alla promozione dell’assistenza sanitaria integrativa attraverso forme mutualistiche, fino al sostegno degli investimenti in formazione, specializzazione e riqualificazione professionale”. “L’obiettivo, alla luce delle profonde trasformazioni che negli ultimi anni hanno interessato il mercato del lavoro, è migliorare sensibilmente le condizioni di lavoro dei professionisti, anche attraverso strumenti moderni e innovativi che associno tutela del lavoratore autonomo e interessi della collettività”, aggiunge Gaetano Stella, consigliere Cnel e coordinatore della consulta che, nell’ultima riunione, ha approvato un ordine del giorno “per sollecitare il ministero del Lavoro ad attivare il tavolo tecnico di confronto permanente sul lavoro autonomo previsto per legge, ma non ancora avviato a quasi due anni di distanza dall’entrata in vigore della riforma”.
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