LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA TRIBUTARIA È DA RIFARE
Giovani avvocati e dottori commercialisti bocciano la riforma della giustizia tributaria
In evidenza

L’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili (Ungdcec) e l’Associazione italiana giovani avvocati (Aiga) “censurano fermamente la riforma che limita l’accesso alla giustizia tributaria, impedendo di fatto l’impugnazione dei ruoli esattoriali dal momento della loro conoscenza dai relativi estratti, e il differimento della tutela giudiziale al momento dell’applicazione di misure cautelari, o espropriative”.
Lo affermano in una nota congiunta i presidenti Matteo De Lise e Francesco Paolo Perchinunno, convinti che il restyling, per come è strutturato, “appare incostituzionale nella parte in cui limita il diritto di difesa di tutti i cittadini.
Eppure, la Corte di Cassazione ha riconosciuto in passato un interesse giuridicamente rilevante alla tutela dal momento della effettiva conoscenza di un debito iscritto a ruolo mai notificato o notificato irritualmente. È incostituzionale – evidenziano i due leader dei sindacati dei professionisti – anche nella parte in cui viola il principio di uguaglianza, creando categorie di contribuenti che possono accedere alla giustizia preventiva ed altre che dovranno attendere i provvedimenti esecutivi”.
L’obiettivo di deflazionare il contenzioso, spiegano De Lise e Perchinunno, “non può essere raggiunto con la compressione del diritto di difesa del contribuente, ma con la riforma organica della Giustizia Tributaria che preveda l’introduzione di giudici professionali e specializzati a tempo pieno e l’affidamento della gestione della mediazione tributaria a un organo terzo rispetto alle parti processuali o ad un giudice monocratico.
Soltanto così si potrà pervenire ad un giusto bilanciamento tra tutela del diritto di difesa dei contribuenti, e dunque salvaguardia del principio di capacità contributiva da un lato, e deflazione del contenzioso dall’altro”, termina la nota.
Altre Notizie della sezione

SORTEGGIO TEMPERATO AL CSM
28 Febbraio 2025Questa la via (stretta) di Palazzo Chigi per la tregua sulla separazione delle carriere.

LO SCIOPERO DELLE TOGHE SFIDA PARLAMENTO E VOLONTÀ POPOLARE
27 Febbraio 2025È indiscutibile l’elevato tasso di democraticità della riforma, ben lontana dai cupi fantasmi illiberali evocati anche nelle ragioni dell’Astensione di domani.

FESTIVAL DEL LAVORO 2025: APERTE LE ISCRIZIONI
26 Febbraio 2025Sul sito della manifestazione possibile donare un contributo, al momento dell'iscrizione, al Gaslini di Genova per acquistare un ventilatore polmonare neonatale.