La sentenza nel dimenticatoio
Dopo 17 giorni nessuno trova il tempo nemmeno per commentare la sentenza della Corte Costituzionale
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Sono trascorsi già 17 giorni dalla sentenza della Corte Costituzionale sul divieto del terzo mandato, si occupano di tutto, dalla sea watch all’equo compenso, ma non trovano il tempo nemmeno per commentare la sentenza. Vi sono Ordini che anche dopo la sentenza hanno scientemente violato la legge professionale e quanto meno ci si sarebbe atteso che ai sensi dell’art. 33 il Cnf sottoponesse queste violazioni al Ministro di Grazia e Giustizia, il quale previa diffida, ha il potere di disporre “lo scioglimento del consiglio e la nomina di un commissario” e invece niente. Perché ? La risposta è che purtroppo lo stesso Presidente del Cnf versa nella medesima situazione di incompatibilità e ciò mette in grave imbarazzo non solo gli altri consiglieri, ma tutta l’avvocatura. Come si era temuto la deliberazione di un compenso a favore dei consiglieri è ora un’ancora che li ha resi inamovibili. Nemmeno l’Ocf, pur molto attento a quanto avviene sui social, ha mai pensato di intervenire sul punto, circostanza che ne evidenzia l’assoluta mancanza di indipendenza ed autorevolezza. A questo punto mi chiedo, fino a quando tutti insieme continuerete a mettere in imbarazzo la nostra categoria ? quanto ancora dovremo aspettare per essere governati da chi ha l’autorevolezza per imporre tra le altre cose il rispetto della legge, abbia la forza di chiedere un sostegno economico per le fasce più deboli, abbia la forza per chiedere la riduzione del contributo unificato che costituisce un ostacolo invalicabile all’esercizio dei propri diritti ?
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