LE AGGRESSIONI NON SI CONTANO PIÙ
In corsia come in trincea.

In corsia come in trincea, è un viaggio nella paura il lavoro dei camici bianchi. Sottoposti a carichi di lavoro eccessivi, contenziosi legali frequentissimi, stipendi bassi e turni massacranti, medici e specializzandi in Medicina si vedono più come ‘martiri’ che come ‘eroi’, e in queste condizioni di lavoro la paura di un errore è dietro l’angolo. Ormai in tutti gli ospedali i medici devono organizzare e frequentare corsi di autodifesa e di protezione del gruppo, perché le aggressioni fisiche e verbali ‘non si contano più, secondo la Società italiana di medicina di emergenza urgenza (Simeu). E il futuro può fare davvero paura, tanto che molti giovani medici, spinti a cercare condizioni di formazione e di lavoro migliori, scappano all’estero. La Fnomceo ha fatto sapere che il prossimo anno saranno circa 20mila i medici tra i 35 e i 40 anni che andranno all’estero, senza contare che sempre meno specializzandi scelgono ormai la vita della Medicina di Emergenza Urgenza. Il Pronto soccorso fa paura.
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