MANOVRA, CORRETTIVI SULLE PENSIONI
E dal fondo monetario arriva l’invito a essere più ambiziosi, con riforme per stimolare la crescita
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Dopo giorni di polemiche e la proclamazione di uno sciopero nazionale, il governo ha detto pubblicamente di voler fare marcia indietro sul taglio alle pensioni dei medici previsto dalla manovra.
Ora, però, bisogna trovare le risorse per portare a termine la marcia indietro già annunciata. Il taglio alle pensioni dei medici – che in realtà riguarda centinaia di migliaia di dipendenti pubblici, molti dei quali ricevono semplicemente meno attenzioni da parte dell’opinione pubblica – sarà rivisto. Lo hanno annunciato ieri sia il ministro della Salute Schillaci che il collega titolare dei Rapporti con il Parlamento Ciriani. Insomma, la linea dei giorni scorsi viene confermata – da tempo si parla di un maxi-emendamento per rettificare la misura – soprattutto dopo l’annuncio, da parte dei medici, di uno sciopero nazionale di 24 ore il prossimo 5 dicembre. Anche se, come spiegato dalla categoria a Fanpage.it, non basterà rivedere il taglio per far revocare la protesta.
Il governo, a questo punto, ha due strade: la prima è uno stralcio completo della norma – come propone il sottosegretario al Lavoro Durigon -, la seconda è una revisione della misura per alleggerire la stretta. Si parla, in queste ore, di penalizzare solo chi accede alla pensione anticipata e non chi lascia il lavoro con quella di vecchiaia.
Il problema di entrambe le ipotesi è comune: trovare le coperture economiche. Non è un segreto, infatti, che i tagli siano stati introdotti dal governo per provare a fare cassa e investire le risorse ottenute su altri aspetti della stessa questione previdenziale. Ad esempio per il rinnovo di Quota 103, in bilico fino all’ultimo. Secondo le ultime indiscrezioni, l’esecutivo potrebbe intervenire ancora sull’indicizzazione degli assegni di chi è già in pensione. La rivalutazione, secondo quanto previsto dalla manovra, sarà piena solo per i trattamenti fino a quattro volte il minimo. Poi si passa dall’85% a scalare. Ma forse il momento delle forbici non è ancora finito.
Sulla legge di Bilancio, intanto, arriva il parere del Fondo Monetario Internazionale. Il consiglio inviato a Roma è di essere più ambiziosi, con riforme per stimolare la crescita, vista da Washington nel 2024 in rialzo dello 0,7%, contro l’1,2 stimato dal governo, e di anticipare gli aggiustamenti al bilancio pubblico.
https://www.fanpage.it/politica/taglio-pensioni-dei-medici-il-governo-fa-marcia-indietro-le-modifiche-alla-manovra/
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