MERCATO DEL LAVORO, I FATTORI DELLA RIPARTENZA
Alla vigilia del Festival del Lavoro, presentata l’indagine della Fondazione Studi “Italiani e lavoro nell’anno della ripartenza”
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Edilizia, digitale e turismo volano della crescita. Giovani e senior i più ambiti. La rincorsa del tempo indeterminato. Sono alcuni dei trend dell’attuale mercato occupazionale analizzati dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, che ha elaborato ad hoc gli ultimissimi dati Istat relativi al 1° trimestre 2023, e confluiti nell’indagine “Italiani e lavoro nell’anno della ripartenza”, presentata stamattina a Bologna, presso la sede della Regione Emilia-Romagna, durante la conferenza stampa di presentazione del Festival del Lavoro, alla presenza di Vincenzo Colla, Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali, e di Rosario De Luca, Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro. Gli esiti della ricerca saranno oggetto di focus specifici nel corso della tre giorni che prenderà il via domani alle ore 15:00 presso l’Auditorium del Bologna Congress Center. A emergere dall’analisi è un mercato vivace, complici le performance di comparti come edilizia, informazione e comunicazione, turismo; ma anche la caratterizzazione demografica della crescita, che ha interessato soprattutto i giovani e gli over 55. Aumentano, inoltre, il lavoro a tempo indeterminato e la mobilità. “A fronte di una grande reattività del mercato, la mancata corrispondenza tra le competenze dei lavoratori e quelle richieste dalle imprese continua a rappresentare un profondo ostacolo alla crescita di lungo periodo. La digitalizzazione ormai rende imprescindibili figure professionali inedite, capaci di padroneggiare abilità finora ritenute non necessarie. Per questo aziende e lavoratori devono investire sui processi di aggiornamento e riqualificazione delle competenze, ed è il motivo per cui abbiamo deciso di intitolare questa edizione del Festival “Competenze e innovazione, il futuro del lavoro”: sono le due dimensioni che più stanno determinando cambiamenti nel mondo di oggi”, ha commentato Rosario De Luca. “In questo periodo caratterizzato da grandi difficoltà, in cui stiamo superando l’emergenza e al contempo progettando la ripartenza e la ricostruzione di una parte estesa del nostro territorio dopo le drammatiche alluvioni di maggio, il Festival del Lavoro, ospitato per il secondo anno consecutivo a Bologna, rappresenta un segno concreto di fiducia e speranza nel presente e nel futuro di tutto il sistema emiliano-romagnolo. Un appuntamento – ha sottolineato l’assessore Vincenzo Colla – che fornirà utili contributi sulle politiche per il futuro del nostro Paese, a partire dagli spunti interessanti emersi dalla ricerca su ‘Italiani e lavoro nell’anno della ripartenza’. Sarà, dunque, un’occasione importante per discutere di temi cruciali come la formazione, l’uso delle tecnologie, la qualità del lavoro e delle professioni. Infine, l’evento rappresenta anche un’opportunità per la città di Bologna, che potrà accogliere migliaia di persone mettendo in campo la sua rinomata ospitalità”.
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