Notai italiani e inglesi uniti in vista della brexit
Notariato Italiano e “The Society Of Scrivener Notaries” per garantire operazioni economiche Italia - Regno Unito
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“In vista di una possibile Brexit (l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea), con conseguenze per cittadini e imprese”, il Notariato intende “promuovere iniziative di consulenza” al servizio dei nostri connazionali e degli abitanti nel Regno Unito dell’Irlanda del Nord “che intendano effettuare investimenti nei due Paesi”, nonché “fornire assistenza tecnico-giuridica nei settori che necessitano di atti notarili, con particolare riferimento al diritto immobiliare, ai regimi matrimoniali delle persone, alla materia successoria e al diritto societario”. Con questi obiettivi verrà siglato domani, sabato 11 maggio, in occasione del convegno dal titolo ‘Il notaio: cammino sulla via della bellezza’ (organizzato dal Consiglio notarile di Ascoli Piceno e Fermo, che si terrà a Grottammare (Ascoli Piceno) dalle ore 9 alle 19), il protocollo d’intesa che mira ad “avviare una collaborazione interprofessionale tra il Consiglio nazionale del Notariato, rappresentato dal presidente Salvatore Lombardo, e l’associazione inglese ‘The society of Scrivener notaries’, rappresentata da Nigel Ready, organizzazione che raggruppa i professionisti legali specializzati per supportare le operazioni economiche tra paesi di common law e paesi di civil law”; gli ‘Scrivener’, viene specificato in una nota, “hanno, tra l’altro, il compito di predisporre e autenticare i documenti legali che implicano effetti giuridici al di fuori del Regno Unito”. Per il vicepresidente dei notai italiani, Albino Farina, “ancora una volta, al centro dell’attenzione del Notariato c’è la tutela dei diritti delle persone per la semplificazione della vita, in una società sempre più complessa”.
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