PIÙ TUTELE PER I LIBERI PROFESSIONISTI.
Approvato un emendamento al ddl Lavoro all’esame della Camera che prevede la sospensione degli adempimenti in favore della pubblica amministrazione in caso di parto o di infortunio e malattia del figlio minorenne.
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Maggiore protezione per i liberi professionisti, in particolare per le donne in gravidanza e i genitori di figli malati.
L’emendamento, firmato dal deputato Andrea de Bertoldi, prevede che i termini per gli obblighi amministrativi vengano sospesi per le libere professioniste dall’ottavo mese di gestazione fino a 30 giorni dopo il parto o l’interruzione della gravidanza. La misura si estende anche ai professionisti che, a causa di gravi eventi familiari, come il ricovero d’urgenza o un intervento chirurgico del proprio figlio minorenne, non possono temporaneamente esercitare la loro attività.
L’approvazione di questo emendamento, avvenuta in Commissione lavoro, è stata accolta con favore. La proposta modifica la legge n. 234 del 30 dicembre 2021 e amplia le tutele già previste per i liberi professionisti, estendendo la sospensione dei termini tributari anche a situazioni straordinarie che coinvolgono i figli.
Nel corso della seduta sono stati approvati anche altri emendamenti. In particolare, su proposta del presidente della Commissione lavoro, Walter Rizzetto, è stata votata una norma che esclude l’applicabilità dei limiti sui contratti a tempo determinato per lavoratori in mobilità, disoccupazione e in condizioni di svantaggio. Inoltre, è stato approvato un emendamento sulla somministrazione del lavoro: nel caso in cui un lavoratore venga assunto a tempo indeterminato nell’ambito di una somministrazione a termine, sarà possibile superare il limite di 24 mesi senza che ciò comporti la trasformazione automatica del contratto a tempo indeterminato con l’azienda utilizzatrice.
Le votazioni hanno riguardato anche articoli relativi all’integrazione salariale e ai fondi di solidarietà bilaterali, e proseguiranno nella prossima settimana. L’approvazione definitiva del ddl è prevista per il 23 settembre.
“La soddisfazione è grande per questo risultato” afferma Marco Cuchel Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti “costituisce infatti un ulteriore passo avanti rispetto ad un argomento al quale teniamo da sempre in modo particolare, e sul quale la nostra Associazione si è molto spesa affinché il diritto costituzionale alla salute fosse riconosciuto anche ai liberi professionisti al pari di tutti gli altri cittadini”.
«Esprimo grandissima soddisfazione per l’approvazione del mio emendamento, che rappresenta un’ulteriore conquista per i liberi professionisti italiani», ha commentato de Bertoldi. «È un traguardo di cui vado fiero, anche perché può costituire un significativo impulso alla promozione della natalità nel settore del lavoro autonomo. Ringrazio il ministro della Famiglia Eugenia Roccella, il presidente della Commissione Lavoro Walter Rizzetto ed i colleghi in Commissione che mi hanno garantito il loro sostegno nell’iter legislativo», ha concluso il deputato.
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