PORTEREMO L’OCCUPAZIONE AL 68%
La ministra Calderone è intervenuta al panel del Meeting di Rimini 'Politiche e strategie per un lavoro che cambia'.
In evidenza
“Dobbiamo portare il tasso di occupazione, che pur essendo il più alto di sempre è comunque al 62%, intorno alla soglia del 68%. Se fossimo al 68% oggi non avremmo tutto quell’impatto negativo che invece ci viene dato da una leva demografica negativa”. Così la ministra del Lavoro Maria Elvira Calderone, intervenendo al panel ‘Politiche e strategie per un lavoro che cambia’ al Meeting di Rimini.
Sugli interventi a favore della famiglia in manovra “non c’è assolutamente nessuna volontà di tornare indietro, anzi. Il nostro obiettivo è di poter consolidare queste azioni rendendole più importanti e strutturali” nel rispetto degli equilibri di bilancio. “Non è solo il bonus a dare la soluzione al problema, va costruito un sistema di servizi efficiente – dice Calderone – Il bonus va messo accanto a politiche di conciliazione dei tempi di vita, lavoro e famiglia che parlino di genitorialità. Fin tanto che il problema della gestione dei figli sarà un questione femminile, avremo ben poco da poter inventare. Dobbiamo quini consolidare gli strumenti a sostegno genitorialità – ha detto la calderone – nella manovra di bilancio del 2024 l’esonero per chi ha due figli era sperimentale per il 2024, ma al momento non c’è una riflessione strutturale sul fare cessare questa misura, anzi, il nostro obiettivo è invece consolidare e cercare di individuare i percorsi da mantenere e intensificare”.
Altre Notizie della sezione
A ROMA LA SANITÀ IN SCIOPERO SCENDE IN PIAZZA
21 Novembre 2024Appello dei sindacati alla premier Meloni: "Agire subito perché il Ssn non muoia per sempre".
SANITÀ SOSPESA
20 Novembre 2024Sciopero medici, dirigenti sanitari, infermieri e altre professioni ex legge 43/2006: adesioni fino all’85%.
ALLARME ADEPP
19 Novembre 2024Se medici di famiglia passano a dipendenza Enpam non sarà più in grado di garantire pensioni. L’Enpam non potrà garantire il pagamento delle pensioni ai medici di famiglia e ai pediatri di libera scelta se da convenzionati diventassero dipendenti.